Quattro persone, due uomini e due donne, sono state denunciate dai carabinieri reggiani per altrettanti episodi di violenze tra le mura domestiche.

A Quattro Castella i militari della locale stazione hanno denunciato una 42enne del posto per aver picchiato la figlia 12enne con il manico di una scopa. A scatenare l’ira della madre sabato pomeriggio è stata una nota che la ragazzina ha ricevuto sul diario scolastico perchè a suo dire si impegna poco a scuola. L’adolescente ha ricevuto 10 giorni di prognosi dai sanitari dell’ospedale per le ecchimosi ai glutei e all’avambraccio. La ragazzina è stata ora affidata al padre che è divorziato.
A Bagnolo in Piano una donna di 35 anni ha picchiato la figlia di 7 anni perchè ritenuta troppo discola. Secondo i carabinieri non sarebbe la prima volta che la donna, trovata mentre batteva la testa sul pavimento in preda a una crisi isterica, picchia la ragazzina che ora, in attesa del provvedimento della Procura per i minori, è stata affidata ai servizi sociali.

La vittima della violenza tra le mura domestiche di Montecchio Emilia è una casalinga 40enne che da tempo subiva le percosse del marito ubriaco, un 42enne montecchiese.
Secondo la denuncia, la vicenda andava avanti da almeno dieci anni ma la donna non si è mai rivolta nè ai carabinieri nè ai medici per vergogna e paura. Nell’ultima circostanza la donna ha però deciso di denunciare dopo che il marito l’ha picchiata davanti al figlio. Secondo il suo racconto qualche sera fa l’uomo è tornato a casa ubriaco e dopo averla ingiuriata e offesa l’ha colpita con schiaffi al viso cercando di sbatterla fuori casa. A quel punto lei ha detto basta. E’ scappata, si è rifugiata in ospedale dov’è stata medicata con prognosi di 7 giorni e poi si è presentata in caserma.

Infine una 20enne residente a Montecchio Emilia il pomeriggio dell’11 dicembre si è presentata ai carabinieri per denunciare il marito 34enne. Pare che l’uomo la picchiasse da qualche anno e lo avrebbe fatto pure quando era incinta.

L’ultima volta la giovane è stata colpita con un pugno al volto che l’ha fatta cadere per terra con in braccio il bambino piccolo. In stato confusionale, la donna si è recata in ospedale, dov’è stata medicata con prognosi di dieci giorni, nonostante il marito abbia cercato di impedirglielo minacciandola e ingiuriandola.

Le due donne si sono comunque allontanate da casa.