Il 2009 appena cominciato da molti analisti viene indicato come “l’anno nero dell’economia mondiale”. Cosa può fare la politica locale per affrontare questa grave crisi che coinvolge anche il nostro distretto? Non molto, le misure più importanti devono essere prese a livello nazionale, ma con buona volontà, lungimiranza e pragmatismo si può provare a governarla.


Ogni cittadino può e deve fare la sua parte: dall’imprenditore, che giustamente supportato dalle istituzioni, dovrebbe investire puntando su ricerca ed innovazione, al commerciante che non dovrà lasciarsi scoraggiare dal calo dei guadagni, passando per il lavoratore che dovrà cambiare le proprie abitudini e spendere con maggiore oculatezza. Anche ai politici spetta un compito, non meno gravoso, quello di essere da esempio in un momento così delicato e di stare più vicino alla gente.
Quando circa 5000 persone su 42000 abitanti dai primi giorni di Dicembre 2007 sono in Cassa Integrazione, come a Sassuolo, non si può sperare molto nel periodo dei “saldi”.
Mi risulta infatti che anche questa occasione di spesa appena iniziata abbia avuto una partenza in sordina….
E’ necessario capire che, nonostante la capacità di spesa si sia ridotta, è indispensabile continuare a spendere perchè diversamente il sistema economico si inceppa.
Occorre quindi cambiare alcune abitudini, acquistare prodotti locali, ridurre le spese superflue, e riscoprire certe piccole abitudini antiche.
Chi fa politica, poi dovrebbe veramente ridurre la smania di consenso perchè in periodi così mesti, per guidare “un cambiamento” di questa portata ci potrebbe essere la necessità di fare scelte non facili.
Sarebbe utile, per non dire necessario, varare strategie nuove legate al commercio cittadino stimolando tutte quelle piccole iniziative che riducono il costo della vita come ad esempio la vendita dei prodotti agricoli a km. zero, cioè prodotti sul nostro territorio e con costi limitati di trasporto e produzione. Si dovranno anche ripensare i nostri due mercati settimanali (che vista la loro dislocazione paralizzano la viabilità) un tempo luogo di vendita dell’abbigliamento carpigiano e reggiano, di prodotti ortofrutticoli e alimentari, ora solo vendita di abbigliamento “made in cina”, prodotti per la pulizia della casa e poco altro.
Più che un ampliamento dello spazio dedicato alla vendita del centro-commerciale Panorama, in una città dove esistono già tre grandi centri-commerciali e diversi punti vendita degli stessi, tutti vicini al centro e tutti con pesanti ripercussioni sul traffico cittadino, punterei su iniziative che potrebbero essere interessanti per la nostra città come quella del “”PACCO CRISI a 6 Euro fissi” già adottata in diverse città italiane.
Detto pacco è formato da: 1 kg.frutta di stagione, 1 kg. pasta, 1 lt. latte, 1 kg. farina, 1 bottiglia di pomodoro, 1 pacco di biscotti, 250 gr. burro o 1 vasetto di yogurt.
Nei momenti critici come questo si deve dare spazio alla fantasia ed alla solidarietà se intendiamo superarli insieme e continuare a sperare!

ANNALISA SIBANI
Consigliere Gruppo PD-Sassuolo