La piena del fiumi, in particolare del Secchia, sta lentamente defluendo verso l’area nord del territorio modenese dopo essere transitata, nelle prime ore della mattina di mercoledì 21 gennaio, nella zona della città di Modena. Restano chiusi ponte Alto, ponte dell’Uccellino, ponte Motta a Cavezzo e il vecchio ponte di Navicello sul fiume Panaro. In strada per Campogalliano sono state evacuate quattro famiglie, per un totale di quindici persone, tra cui numerosi bambini. In un primo momento l’Amministrazione comunale aveva ipotizzato di alloggiarli in un albergo della città, ma le famiglie hanno trovato invece riparo presso amici e parenti. I livelli del fiume Panaro non destano preoccupazione.


Le intense piogge cadute in montagna tra lunedì 19 e martedì 20 gennaio hanno interessato, infatti, soprattutto il bacino del Secchia dove sono scesi 150 millimetri in circa 16 ore, mentre sul bacino del Panaro le piogge non hanno superato il 70 millimetri.
Prosegue il monitoraggio sugli argini e quello in telemetria nel centro unificato di protezione civile di Marzaglia. Ora l’attenzione è rivolta alle zona di Concordia dove la piena del Secchia transiterà nel pomeriggio.

In montagna ancora chiuse, a causa del fango e dei detriti scesi dai versanti, la strada comunale di Fellicarolo a Fanano e la strada comunale Fondovalle Dolo nella zona della frana storica di Valoria a Frassinoro. Una frana è segnalata anche a Riolunato in località Capannone a monte della strada statale 12 Giardini che non ha subito danni.

Nel Bolognese, per la piena del Reno, evacuate le case delle zone golenali di Castel Maggiore, Castello d’Argile e Sala Bolognese. Frane Castiglione dei Pepoli e Granaglione.