Per affrontare lo sviluppo futuro il distretto ceramico ha bisogno di scelte di grande livello, sia da parte degli imprenditori , sia dalla parte dello Stato: nell’organizzazione del lavoro, nelle risorse da destinare alla migliore fattura del prodotto ceramico, in una politica non di soli risparmi per incrementare la bassa redditività, ma anche di mezzi e leggi indispensabili per un distretto che intende restare leader in termini di qualita’ e di prestigio.


I distretti, come Sassuolo, esistono in tutti i paesi avanzati. Ma da noi va decisamente rafforzato per ridurre gli svantaggi dovuti a tre gravi carenze, fra loro interconnesse: scarsezza di grandi imprese multinazionali, insufficienza di economie di scala, inadeguatezza delle infrastrutture.

E’ necessario ridare nuova energia fiducia alla nostra zona caratterizzata da un’alta concentrazione di piccole e medie imprese, specializzate in produzione di materiali ceramici e collocata su una medesima area territoriale. E’ una zona circoscritta nella quale le imprese stabiliscono intensi rapporti di relazione: se da un lato la forte competizione stimola l’innovazione del prodotto, dall’altro la vicinanza e il livello di specializzazione consentono una continua trasmissione di conoscenze.

Ci auguriamo che questo appello sia utile per stimolare l’interesse di qualche politico e imprenditore. Auspichiamo che si possa in futuro lavorare tutti insieme, evitando qualsiasi personalismo, perseguendo il comune obiettivo di tutelare e salvaguardare i posti di lavoro del nostro territorio.

(Ivano Piccinini – Conto Anch’io a Sassuolo)