I due consiglieri regionali modenesi hanno presentato una Risoluzione, subito dopo l’approvazione in Senato dell’emendamento che rimuove il divieto di segnalazione da parte dei medici di extra comunitari irregolari.


«Apprendiamo con sconcerto l’approvazione in Senato dell’emendamento a firma di alcuni Parlamentari della Lega Nord col quale si rimuove il divieto di segnalazione da parte dei medici alle autorità di pubblica sicurezza di extra comunitari irregolari che a loro si rivolgono per l’erogazione di prestazione sanitarie – scrivono i due consiglieri
modenesi, che invitano il Presidente Errani, attraverso una Risoluzione presentata oggi in Assemblea legislativa, ad intervenire nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni».

«Occorre individuare ogni possibile e legittima azione di contrasto alla discriminante, irragionevole e pericolosa modifica introdotta nel cosiddetto “pacchetto sicurezza” nel rispetto dei principi di civiltà e di tutela della salute delle comunità sancite dalla Costituzione», hanno sottolineato.
«La maggioranza del Governo di centro-destra ha dato il proprio assenso all’emendamento nonostante i forti appelli intervenuti nei giorni scorsi sia dalle innumerevoli associazioni umanitarie e socialmente impegnate,
sia da tutte le categorie professionali della sanità- in primo luogo gli ordini dei medici – continuano i consiglieri regionali del Pd – la protesta trae fondamento dal fatto che il provvedimento potrebbe indurre molte persone ad evitare qualsiasi contatto con le strutture sanitarie del
territorio e con la medicina di prevenzione, mettendo in questo modo a rischio la propria salute ed impedendo il concretizzarsi di quelle misure di prevenzione sanitaria che oggi sono attive nei nostri territori, con ciò favorendo la creazione di aree di invisibilità epidemiologica, così come evidenziato anche dal presidente della regione Veneto Giancarlo Galan (Forza Italia)».

Appello di Marco Bondi, responsabile del Forum Salute del Pd di Modena contro la norma del decreto sicurezza legata alla denuncia dei clandestini malati.
“La maggioranza di governo ha approvato la legge che chiede ai medici di denunciare i clandestini malati con cui vengono a contatto per motivi
professionali. Si tratta di una misura odiosa, anticostituzionale, contraria alla Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo e gravida
di rischi per la salute pubblica. Con questa misura molti immigrati saranno indotti a non farsi curare, con il concreto rischio di peggiorare
la loro salute e di diffondere patologie spesso generate dalle loro precarie condizioni di vita, come la tubercolosi ed altre gravi malattie
infettive. Siamo certi che nonostante questa legge nessun medico tradirà la propria missione umanitaria e violerà l’etica della sua professione.
Proprio perché la posta in gioco riguarda i principi fondamentali dell’etica umana, della convivenza civile e della salute pubblica rivolgiamo un appello ai medici modenesi a sottoscrivere con noi il rifiuto ad aderire a questa norma e ai cittadini
ad appoggiare questa decisione”.