E’ stato riaperto al traffico con una nuova illuminazione il tratto stradale di collegamento tra via Rubiera e via Malaguzzi a San Martino in Rio. La vera novità dell’operazione, fortemente voluta dall’Amministrazione di San Martino in Rio e messa in opera con la collaborazione di CPL Concordia, azienda che cura la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione per il Comune dal 2004, consiste nella scelta della tecnologia illuminante: sono stati utilizzati solamente corpi a led (luce bianca), per la realizzazione di 8 punti luce, forniti dalla ditta KLEOS.


La sistematicità dell’intervento, che non ha eguali in zona, porterà il beneficio di ridurre drasticamente il consumo elettrico del Comune, riducendolo per quel tratto di oltre il 44%, utilizzando una tecnologia, quella dei led, che a parità di illuminazione consuma molto meno, garantisce caratteristiche di maggiore longevità e altrettanta sicurezza per gli operatori che dovranno occuparsi della manutenzione. Una scelta lungimirante dunque quella dell’Amministrazione, che ha privilegiato alle tecnologie convenzionali un prodotto tale da garantire maggior risparmio.

Caratteristiche tecniche dell’intervento
La grande novità impiantistica consiste nel fatto che, oltre ad aver utilizzato solamente corpi illuminanti a led (luce bianca), si è concepito l’impianto in modo da avere una tensione di corrente elettrica all’interno dei cavi posati di circa 40/42 Volt e non dei tradizionali 230 Volt. Si tratta quindi di un impianto elettrico in bassissima tensione perché minore di 50 Volt. “La ridotta tensione, oltre ai vantaggi economici, aumenta decisamente la sicurezza sia degli operatori della manutenzione sia dei cittadini che, inavvertitamente, dovessero venire a contatto diretto con i corpi in tensione”, spiega l’ingegner Fabio Bulgarelli di CPL Concordia. “Inoltre la conformazione in un unico componente della luce a led raddoppia da 5 a 10 anni la vita utile del corpo illuminante rispetto ai corpi tradizionali multicomponenti: significa ridurre enormemente la manutenzione e i casi di punti luce non funzionanti”.
I corpi a led – denominati “testa di Pinocchio” per la loro conformazione e forniti a CPL dalla Kleos – hanno un consumo elettrico di 65 Watt ciascuno, rispetto ad una tipologia di installazione (pali da circa 8 metri di altezza fuori terra) per la quale sarebbe stato necessario installare un corpo illuminante tradizionale completo di lampada da 100 Watt con un consumo maggiorato di circa 17 Watt per i componenti inseriti nel corpo illuminante. In sostanza, il consumo unitario è stato ridotto di oltre il 44% passando dai 117 Watt di un’illuminazione tradizionale agli attuali 65 Watt.

“L’illuminazione pubblica pesa considerevolmente sul bilancio comunale, commenta il vice Sindaco di San Martino in Rio dr. Giuseppe Borri -. Occorre agire, consapevoli delle sempre più scarse risorse naturali, in un’ottica di valorizzazione della qualità e della tecnologia orientata al risparmio energetico e all’ottimizzazione del consumo.
Il nostro progetto coinvolge 8 punti luce in una zona sensibile del nostro abitato. A fronte di un intervento necessario ritengo che optare per tecnologie moderne ed efficienti, che associano alla durevolezza risparmi energetici ed economici significativi, possa essere un passo nella direzione giusta”.
“Con questa nuova installazione a LED si conferma l’attenzione e la ricerca di prestazioni sempre maggiori nell’efficienza e nel risparmio energetico della nostra azienda – ha dichiarato Roberto Casari, Presidente di CPL Concordia, la multiutility modenese che gestisce oltre 60mila punti luce in numerosi comuni italiani, dalla Lombardia alla Puglia passando per i capoluoghi di Provincia di Pescara e Isernia -. L’attenzione ai bilanci e l’accresciuta sensibilità ambientale porterà le amministrazioni pubbliche verso il modello di Global Service che abbiamo già sperimentato nel vicino comune di Correggio o a Suzzara, dove associamo alla gestione della pubblica illuminazione anche la gestione del calore negli edifici pubblici”.