Oltre cento editori, provenienti da ogni parte d’Italia, parteciperanno alla seconda edizione di “Book Modena”, esposizione della piccola e media editoria in programma al Foro Boario, in via Bono da Nonantola, sabato 7 e domenica 8 marzo dalle 9.30 alle 19.30 (ingresso libero).

L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Progettarte in collaborazione con il Comune di Modena e con il patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali, la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Modena.
Le iniziative sono oltre 70 e prevedono presentazioni di libri, tavole rotonde, spazi per bambini ed eventi musicali. Tra i momenti clou, la tavola rotonda del sabato pomeriggio dal titolo “Libertà di stampa, libertà di stampare”, alla quale parteciperanno giornalisti televisivi della Rai e di La7 e della carta stampata nazionale. Gran finale domenica con lo scrittore Vincenzo Cerami.
Nella cornice della manifestazione, le Biblioteche del Comune di Modena, in collaborazione con XoMeGaP e Kult Underground/Kult Virtual Press, presentano “Open Book”, progetto aperto per la realizzazione di un “romanzo collettivo”.
L’iniziativa, rivolta a tutti gli appassionati di scrittura, culminerà nella presentazione di un e-book, liberamente scaricabile da internet, durante l’incontro conclusivo dell’8 marzo. Tre le linee proposte: fantasy, noir, narrativa (informazioni su XoMeGap).
Sempre in occasione di “Book Modena”, il Museo della Figurina propone al Foro Boario una piccola esposizione su un’insolita tipologia di materiali: i bolli chiudilettera che pubblicizzano libri, case editrici, librerie, esposizioni editoriali o anche biblioteche comunali. Il bollo chiudilettera nasce nella seconda metà dell’800, ha l’aspetto di un francobollo ed è spesso derivato da un manifesto e disegnato da importanti grafici. Ha una funzione pratica, perché serve a chiudere le lettere o anche solo per decorarle, ma ne ha anche una pubblicitaria, perché viene utilizzato da enti per fare arrivare ad un pubblico più ampio l’informazione sulle prime fiere del settore, dai privati per far circolare novità editoriali o per pubblicizzare librerie e, a volte, persino dagli Stati che lo utilizzano come forma ante-litteram di “pubblicità progresso”. L’allestimento, pensato appositamente per “Book Modena”, consiste nella riproduzione ingrandita di bolli chiudilettera posti su copie di buste d’epoca.