Avevano ottenuto la patente di guida italiana spesso senza neppure sapere guidare: dopo due anni di indagini la polizia stradale di Modena, nell’ambito dell’operazione chiamata Rommy, è riuscita a stroncare un giro di falsificazione di documenti, che ha permesso ad un consistente numero di cittadini filippini residenti nel modenese, di ottenere la patente di guida.
Sono così stati denunciati per ricettazione, falsità materiale e contraffazione di pubblici sigilli 248 filippini, alcuni dei quali non residenti nel modenese.
Tra l’Italia e le Filippine esiste un rapporto di reciprocità che permette ad una persona munita di patente straniera di ottenere dalla motorizzazione il corrispettivo documento italiano senza sostenere esami di teoria e guida.
Secondo quanto emerso dalle indagini, un 42enne filippino che lavora come portinaio in un condominio del centro cittadino, falsificava certificati del consolato filippino di Milano, con tanto di timbri e firma, o produceva ex novo patenti di guida false che poi vendeva ai connazionali. Questi ultimi consegnavano la documentazione a due agenzie di pratiche auto modenesi – risultate estranee alla vicenda – che a loro volta avviavano le procedure presso la Motorizzazione Civile per ottenere la patenti di guida italiane.