Lo storico della filosofia Franco Volpi, 57 anni, specialista del pensiero tedesco e della tradizione aristotelica, coordinatore del comitato scientifico della Fondazione San Carlo di Modena, è ricoverato in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Vicenza. Lo studioso, professore ordinario di Storia della filosofia all’universita’ di Padova e’ rimasto vittima di un incidente stradale mentre si trovava in sella alla sua bicicletta.

Franco Volpi, che da tempo e’ un appassionato cicloamatore, ieri mattina aveva lasciato la sua abitazione di Vicenza, dove e’ nato nel 1952, per un giro sui Colli Berici. L’accademico era uscito senza documenti ed è stato identificato dai carabinieri solo nella tarda serata di ieri.
L’incidente si e’ verificato ad un incrocio quando, per cause in corso di accertamento, Franco Volpi si e’ scontrato con un’autovettura. Il professore ha battuto la testa sull’asfalto ed ha riportato un trauma cranico comatoso. Fin dal suo trasporto con un elicottero nell’ospedale di Vicenza le sue condizioni sono apparse ai sanitari subito gravissime.

Volpi ha tenuto conferenze e seminari in numerose universita’ europee ed americane ed e’ stato ‘visiting professor’ nell’universita’ Laval del Quebec e negli atenei di Poitiers e di Nizza. E’ membro dei comitati scientifici di numerose riviste, tra le quali ‘Brentano Studien’, ‘Husserl Studien’, ‘Iride’, ‘Filosofia politica’ e ‘Informazione filosofica’. E’ consulente per la filosofia per la casa editrice Adelphi come specialista del pensiero tedesco contemporaneo. Nel 1989 gli e’ stato assegnato il Premio Montecchio per la traduzione letteraria. Collabora al quotidiano ‘La Repubblica’. Gli interessi di Franco Volpi vertono soprattutto sul pensiero tedesco e sulla filosofia di tradizione aristotelica, che si prolunga fin dentro la fondazione brentaniana della psicologia da un punto di vista empirico della riflessione heideggariana sulla fisica. Recentemente ha affrontato il problema del nichilismo, inteso non come semplice corrente di pensiero o avventura di avanguardie intellettuali, ma espressione di un piu’ generale malessere della nostra cultura. Ha tradotto e curato opere di Gadamer, Heidegger, Schopenauer, Carl Schmitt e Rosa Luxemburg. E’ autore di una vasta bibliografia che comprende tra gli altri libri, ‘Il nichilismo’ (Laterza, 1996) ed ‘Hegel e i suoi critici’ (Laterza, 1998).
Soltanto il mese scorso, Volpi era stato nominato nel comitato scientifico della Fondazione San Carlo, dopo le polemiche dimissioni del professor Remo Bodei e di altri noti docenti.

Fonte: Adnkronos