Il protocollo stabilito dal decreto della Corte d’Appello di Milano e seguito dall’equipe medico sanitaria che ha accompagnato Eluana Englaro alla morte è stato rispettato e la donna è deceduta per la mancanza del sostegno vitale. Lo afferma il documento stilato dai periti Gastone Zanette ed Enrico Facco dell’universita’ di Padova.

I periti erano stati nominati dal Procuratore capo di Udine, Antonio Biancardi, per appurare se nella struttura sanitaria La Quiete di Udine dove il 9 febbraio scorso e’ morta la donna, fosse effettivamente stato rispettato il decreto.
Eluana, hanno confermato i periti, e’ spirata a causa dell’interruzione dell’alimentazione artificiale.

La notizia e’ apparsa oggi sulla stampa locale, che riporta che i due periti hanno stabilito che lo stato vegetativo di Eluana, pur consentendo la ventilazione spontanea, non permetteva la masticazione dei cibi solidi ne’ la deglutizione e che la donna “si e’ spenta senza apparenti segni di sofferenza” e inoltre che “non esiste alcun elemento che possa dare adito a dubbi relativi a ipotetiche inottemperanze nella condotta del personale che ha assistito Eluana a Englaro negli ultimi giorni della vita”.

Infine, hanno ribadito Facco e Zanette, la somministrazione di farmaci sedativi non puo’ essere ritenuta causa o concausa dell’incapacita’ di alimentazione naturale di Eluana.

Fonte: Adnkronos