Il Popolo della Libertà invita tutti i reggiani a partecipare, sabato 18 aprile, al comizio in piazza della Vittoria con l’on. Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, per celebrare il 61mo anniversario del 18 aprile 1948, giorno in cui gli italiani scelsero definitivamente la libertà e l’Occidente assegnando la maggioranza assoluta dei voti a De Gasperi e alla Democrazia cristiana.
Partecipano, con Giovanardi, il candidato sindaco di Reggio Fabio Filippi, il candidato alle elezioni europee Tiziano Motti, il candidato in provincia Giuseppe Pagliai. E inoltre l’on. Emerenzio Barbieri, il coordinatore provinciale Pdl Massimiliano Camurani con il suo vice Tommaso Lombardini.
L’appuntamento è alle 18,30 in piazza della Vittoria a Reggio Emilia. C’è stato un cambio di programma, perché all’ultimo momento il Comune ha imposto lo spostamento della sede del comizio da piazza Prampolini (l’autorizzazione era stata concessa sin da febbraio) a piazza della Vittoria. Un dispetto, un piccolo tentativo di boicottaggio – si legge in un comunicato del Pdl – oppure qualcuno ha voluto impedire che si ricordassero le elezioni del 1948 davanti al Municipio, e alla vigilia delle elezioni del 6-7 giugno?
“Certamente siamo di fronte a una meschineria, ai soliti mezzucci della sinistra reggiana per ostacolare gli avversari – commenta Fabio Filippi – Se c’era qualche problema reale, avrebbero dovuto avvertirci in tempo: lo hanno fatto solo all’ultimo momento quando i manifesti erano attaccati e i volantini distribuiti. Ma siamo abituati a questi trucchi: il comizio con Giovanardi sarà comunque una grande manifestazione.
Sono certo che ancora oggi il 18 aprile non va giù alla sinistra, non va giù a quelli che si schierarono con Togliatti e con Stalin e che poi a Reggio hanno governato per sessant’anni.
Per fortuna oggi sono la minoranza: perché i reggiani hanno capito benissimo che la libertà è il bene più prezioso, e che nel 1948 chi votò per la Dc salvò l’Italia.
Il 18 aprile è la festa della libertà – aggiunge il candidato sindaco di Reggio – L’Italia del ‘48 era povera, alla fame, ma sapeva bene da che parte andare: è una lezione da non dimenticare. Ma questo anniversario ha un significato particolare per Reggio: siamo alla vigilia di una cambiamento storico, perché per la prima volta il centrodestra può andare alla guida del comune. Il centrosinistra, dopo aver governato con arroganza, aver combinato un disastro dopo l’altro ed essersi dilaniato al suo interno, ora ha perso i pezzi per strada. La discesa in campo di Antonella Spaggiari ha spezzato in due il Pd. I numeri veri – e cito i risultati di circa 13mila telefonate a i reggiani – dicono che il Pdl ha sempre più consensi e che il gradimento del candidato Fabio Filippi attualmente si aggira sul 30% degli elettori”.