Il Decreto Legge 5/2009 approvato in via definitiva al Senato rappresenta un attacco di questo Governo contro il lavoro dipendente in agricoltura, attraverso la cancellazione di diritti e tutele, e scarica per l’ennesima volta sul lavoro, le difficoltà determinate dalla crisi finanziaria ed economica in cui versa il nostro paese.
L’estensione del voucher alle casalinghe rappresenta un attacco nei confronti del lavoro delle donne, qualificandolo come lavoro accessorio e rendendolo ricattabile estromettendolo da un sistema di garanzie previdenziali e assistenziali derivante dalla recente riforma della previdenza agricola in vigore dal 1 gennaio 2008.
Così com’è previsto nel portato legislativo la compatibilità del lavoro accessorio, retribuito attraverso il voucher, con le prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito (ammortizzatori sociali) e l’estensione dei parenti ed affini di quarto grado nelle attività agricole che non integrano un rapporto di lavoro autonomo o subordinato, determinano una profonda distorsione, disarticolando in via definitiva il già precario mercato del lavoro agricolo.
Per queste ragioni i circa 80.000 lavoratori agricoli della nostra Regione sono chiamati allo sciopero generale nazionale del settore agricolo domani 17 aprile 2009.
Nella nostra Regione oltre alla partecipazione di delegazioni di tutti i territori al presidio organizzato dalle Segreterie Nazionali davanti alla sede del Ministero del lavoro a Roma, sono previste iniziative locali, come nei territori di Parma, Modena e Ravenna, con presidi e/o incontri nelle Prefetture, a Bologna è prevista una assemblea pubblica a Palazzo Marescalchi a Malalbergo con la partecipazione di parlamentari eletti in Emilia Romagna.
(FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL Emilia Romagna)