Oggi, presso la sala matrimoni del Castello, il partito della Rifondazione Comunista ha presentato la candidatura a Sindaco della città di Formigine della dr.ssa Clerici Donata e la lista dei candidati alla carica di consigliere comunale.

Questa candidatura è nata dalla costatazione che, dopo 5 anni di attività amministrativa della dr.ssa Clerici, come assessore alla: Partecipazione e Decentramento, alle Pari Opportunità, al Turismo e alla Cultura, governare in modo serio e trasparente è possibile.
Inoltre rappresenta un presidio al lavoro programmatico per il quale Rifondazione Comunista e il suo gruppo consiliare si sono battuti.
Vogliamo dare un segnale forte sulla necessità di cambiamenti necessari e progressivi che portino qualità alla città di Formigine e di riflesso a quel sistema metropolitano più vasto che comprende il distretto delle ceramiche e la città di Modena.
E’ prioritario il tema della crisi economica ed occupazionale, occorre pertanto una più incisiva azione delle istituzioni e un maggior sostegno all’iniziativa sindacale.
Una città che cresce lo deve fare pensando alla qualità urbana, ai servizi di base rivolti all’infanzia, all’istruzione, al sistema dei trasporti, ed alla qualità ambientale.
D’altra parte è responsabilità del Sindaco uscente, ritenere che si possa governare Formigine senza il contributo e il sostegno di Rifondazione Comunista.
Nonostante questo daremo con lealtà e correttezza istituzionale il nostro sostegno alla maggioranza attuale, fino alla fine naturale della legislatura.
Voci di corridoio, immesse ad arte, che vorrebbero le dimissioni del nostro assessore risultano prive di ogni fondamento.
Faremo fino in fondo il nostro dovere.
Abbiamo sostenuto la maggioranza specialmente nei momenti di crisi dovute alle difficoltà del Partito Democratico e nello stesso tempo abbiamo messo in risalto il pensiero ed i valori dei RFC, esprimendo voto contrario alla bretella Modena – Sassuolo, al piano cave, mentre ci siamo astenuti riguardo il nuovo bando per la gestione del castello.
La nostra candidata ha svolto un ruolo importante per la costituzione della consulta degli stranieri ed ha tracciato la strada per la realizzazione di un bilancio partecipativo.
Ha affrontato tematiche sull’affermazione dell’autodeterminazione della donna.
Ha contribuito a valorizzare la biblioteca e il suo valore pubblico culturale, organizzando incontri con autori capaci di risvegliare la capacità critica, la sensibilità e l’amore per la lettura.
Si è direttamente impegnata all’apertura e alla gestione del castello, monumento storico che è stato restaurato con finanziamenti pubblici e restituito alla cittadinanza con un look nuovo e nuova destinazione d’uso.
Al suo interno si svolgono attività amministrative, congressuali, museali ed espositive, una realtà complessa di difficile gestione, che Rifondazione rivendica come: trasparente, rigorosa e rispettosa del bene pubblico.