L’Istituto d’arte statale d’arte Gaetano Chierici progetta l’arredo del parco del Liofante a Salvaterra nel comune di Casalgrande. Ecco le opere progettate e costituite in prototipo dagli studenti del Chierici che saranno realizzate quest’anno per qualificare questo spazio urbano.

L’opera creativamente più innovativa è una grande pista per giocare con le biglie, interamente di ceramica, della lunghezza di cinque metri, costruita come fosse il logo del Paro stesso. Artisticamente affascinante è il tondo di ceramica del diametro di un metro che del Parco sarà la l’insegna. Gioioso l’albero di tubi coloratissimo di luci, per gli spazi verdi. Non meno intrigante quanto imponente il portale a travature scalari di legno dal completarsi con verde e gonfaloni. Infine una rara preziosità: il Logo- simbolo del Liofante stilizzato a disegno serigrafico da stampare nei luoghi simbolo del Parco del Liofante, nella biglietteria di vista ufficiale e negli spazi per i bambini e sulla stoviglieria.
Questi i prototipi che hanno vinto i primi premi realizzati dagli studenti dell’ISA Chierici per l’arredo del parco urbano del Liofante. Le opere artistiche progettate e realizzate in prototipi sono una trentina e verranno tutte realizzate. Oltre alle opere- istallazioni, che risultano vincitrici tutte le sezioni del Chierici sono state impegnate per la realizzazione dell’arredo del parco (ceramica, legno, metalli tessuto insieme alle discipline plastico- pittoriche). Hanno lavorato a questo progetto gli studenti delle classi III, IV e V. Si tratta di opere di ceramica, strutture in legno e verde, alberi colorati polimaterici, disegni serigrafici, sono questi alcuni dei prototipi per gli arredi del Parco del Liofante realizzati dagli studenti dell’I.S.A. G. Chierici. Un‘operazione che ha impegnato gli studenti delle sezioni Ceramica e metalli, architettura e arredo, tessuto e delle di discipline plastico- pittoriche .Ancora una volta l’istituto risulta capace ed efficace nella sua
programmazione didattica di integrarsi con le richieste del territorio, raggiungendo risultati di qualità, ma con una creatività giovane e gioiosa che rispecchia l’entusiasmo degli studenti.
La valenza
Arredare un parco: e’ quello che hanno fatto gli studenti del Chierici, studiando le ipotesi di arredo: un’operazione di alta qualità artistica e culturale che li ha visti dispiegati a tutto campo nelle ricerche storiche, d’archivio, di arredo urbano per dare un assetto plasticamente e visivamente e di vivibilità nuova al parco. Un parco che potrà così essere dotato di strutture d’arredo creative, per loro natura simili ad istallazioni artistiche. Una soluzione innovativa e al contempo pratica, progettata e realizzata come nello stile dei grandi artisti e designer, che fanno delle loro opere d’arte istallazioni per vivere la realtà in modo gioioso, sereno e felice.

La storia dell’arredo
Il Bando per l’arredo del Parco del Liofante è stato rivolto alle classi III IV e IV di tutte le sezioni dell’istituto. Questo parco è un’ampia area ad uso pubblico adiacente al centro del paese di Salvaterra, che già da anni raccoglie importanti strutture sportive e ricreative destinate alla popolazione locale e della provincia. All’area si accede da Sud e da Nord per percorsi pedonali e ciclabili, che permettono di raggiungere tutte le strutture del parco: campi da gioco, zona per bambini, spazi sociali coperti , sala civica. Proprio agli inizi dell’ anno scolastico in corso il gruppo di volontari che lo amministra, la cooperativa Salvaterra e il Comune di Casalgrande hanno chiesto agli studenti del Chierici di promuovere un concorso per premiare l’opera migliore per arredare il parco. Agli studenti sono state richieste idee creative, originali per la realizzazione di opere artistiche da inserire nel parco per le attività sportive, i momenti di aggregazione sociale, il legame col territorio. Grande rilievo avrebbe dovuto essere dato al Liofante , simbolo del territorio, che è una lastra di marmo a bassorilievo che rappresenta un animale fantastico, appunto un Liofante, conservato all’interno della chiesa parrocchiale.
I premi
I premio: Riccardo Cambò Alessandro Malavasi
II premio Luca Tancredi
III premo ex aequo: Deborah Raulucci e Federica Bottazzi. Premio speciale Matis Ferioli
Hanno lavorato gli studenti
– sezione Ceramica: Greta Bulsarelli, Alessia Lombardi, Micol Prandi, Debora Raulucci, Luca Tancredi, Alessandra Turra
– sezione Legno: Simone Piumi, Veronica Campioli, Matis Ferioli, Marianna Bertozzi, Riccardo Cambò, Maria Castaldo, Greta Contini, Erika La Regina, Alessandro Malavasi; Cristina Quattromini; Valentina Vitali
– ezione Metalli: Mirko Amadei; Augusto Trolli. Sezione Tessuto: Sara Piuac; Martina Falco; Federica Buttazzi; Debora Melli
I docenti

Roberta Cambuli, Marco Corbelli; William Ferrari; Giuliano Iori, Savina Lombardo, Gianamrco Pedroni Daniela Santaciara, Marilena Soncini, Grazia Tarantini.