L’arte ha tante forme e un solo obiettivo: rendere bello, nuovo, diverso uno spazio vuoto o magari brutto. Arte è un quadro, una scultura, una musica, ma arte può essere anche dipingere un muro. Arte è senza dubbio la Street Art, se da un muro grigio o imbrattato al limitare di un parco ricava una finestra su un mondo nuovo, colorato, divertente o interessante.

E’ quello che hanno deciso di fare al Parco Arcobaleno nel quartiere Fossetta, su iniziativa del comitato che da quest’anno ne gestisce la cura e manutenzione. Trasformare un muro comune e imbrattato in un’opera d’arte, incaricando di farlo i ragazzi di Sassuolo appassionati di Street Art. E perché questo fosse un momento di confronto e di arricchimento anche culturale, hanno chiamato per l’occasione quello che probabilmente è il migliore dei “graffitari”: Bros.

Mercoledì 3 giugno alle 20,30 Bros sarà al teatrino della Casa nel parco, su iniziativa del Comitato parco Arcobaleno e dell’associazione Inarte presieduta da Tina De Falco, con il patrocinio del Comune di Sassuolo, e darà il via a un workshop al quale sono invitati i ragazzi sassolesi interessati a questa forma d’arte. Il tema sarà “Arredare con arte la città”.

Per i partecipanti è previsto un “percorso” artistico che includerà anche la visita al Palazzo Ducale, un esempio molto differente di “pittura murale” da quello rappresentato da Bros, ma proprio per questo utile a comprendere appieno la differenza fra realizzare arte per la città e imbrattare semplicemente un muro in sfregio alla città stessa.
Dal 13 giugno comincerà materialmente la pittura del muro, con lo stesso Bros a dare il primo segno e il suo apporto alla creazione.

Bros, scopre il disegno all’ età di 3 anni, coltiva la passione della pittura conseguendo il diploma artistico. In questi anni scopre un’ arte che non si crea sui fogli di scuola, ma viene dipinta attraverso vernice adatta alla condizione di pittura “en plein air” sui muri della città. La scelta di trovare uno pseudonimo è dettata dall’anonimato, necessario per questo modo di fare arte. Iscritto alla facoltà di disegno industriale al Politecnico di Milano, Bros decide di trasferirsi dalla periferia al capoluogo lombardo.

In città trova molti stimoli per esprimersi, questo lo porta ad aumentare la produzione artistica, portando negli anni i propri dipinti nelle maggiori città italiane e nelle principali capitali europee.

“Ci ha sempre fatto tristezza quel muro che limita il nostro parco, un po’ sporco e un po’ imbrattato da segni e disegni – spiega il promotore dell’iniziativa per il comitato parco Arcobaleno Gino Venturelli – così abbiamo pensato che invece di una mano di vernice fosse meglio farne un’opera d’arte e un’occasione di socializzazione. Pensiamo che il muro così ridipinto diventerà un motivo in più per venire al Parco Arcobaleno, di cui fra l’altro è imminente la ristrutturazione”.