Chiunque sarà chiamato dagli elettori ad assumere l’impegno di amministrare la nostra cittadina, dovrà misurarsi con problemi di economia nazionale e locale di portata storica.
Il calo del fatturato delle imprese maggiori è atteso, e non solo per il 2009, nell’ordine del 20%. Le aziende sono già impegnate in piani di riduzione degli investimenti nella stessa percentuale.


Le piccole e medie imprese saranno colpite in misura maggiore; risentono già drammaticamente della mancanza di liquidità e della scarsa o nulla propensione degli istituti bancari, salvo isolate eccezioni, a concedere finanziamenti ritenuti ”rischiosi”.
La conseguenza inevitabile è il lievitare della disoccupazione e del ricorso agli ammortizzatori sociali.


Questi tuttavia soccorreranno con cifre peraltro modeste, solo una parte dei lavoratori.
Precari, apprendisti e cosiddetti parasubordinati, ne potranno beneficiare, e non tutti, per periodi di tempo brevissimi.

Il 2010 sarà l’anno di maggiore disagio per imprese e lavoratori, come sanno bene i quadri dirigenti delle nostre aziende e, fino ad oggi, oltre che facili incitamenti all’ottimismo, non sono ancora stati approntati concreti provvedimenti governativi capaci di favorire il rilancio della nostra economia.


Particolare disagio investe il settore del commercio, spesso ingiustamente “bollato” e trascurato, se non oppresso, da norme e balzelli non conciliabili con la sopravvivenza economica di lavoratori che rischiano tutto ed in proprio.
Riteniamo che la ripresa non possa dipendere soltanto da incentivi nazionali, ma che debba far conto sulle capacità di rinnovamento delle tecniche produttive, sull’innovazione tecnologica in ogni ambito e sull’impiego massiccio di energie alternative ai derivati del carbone ed al nucleare.


Il ruolo degli amministratori del “giorno dopo” il 7 giugno, richiederà competenza, trasparenza ed impegno personale totale.
Dovranno essere esercitate sugli istituti bancari pressioni adeguate affinché cessino essi stessi di fare impresa, anzichè costituire il vero motore ausiliario di un apparato produttivo in crisi; una crisi che, a livello mondiale, impieghi finanziari censurabili hanno contribuito pesantemente a determinare.



L’Italia dei Valori di Sassuolo avrà il piacere di incontrare i cittadini, i simpatizzanti ed i sostenitori mercoledì 03 Giugno presso il Circolo “Albero d’Oro” Via Refice 19 Sassuolo, alle ore 19:30.

Saranno presenti i candidati IdV, pronti a rispondere ai quesiti loro posti.
Sarà offerto un aperitivo allietato da musica.



Sergio Basile