“La crisi c’è. Eccome se c’è…”, è questo il grido d’allarme lanciato nel corso del lungo e approfondito dibattito, organizzato dal PD di Formigine, che si è svolto l’altra sera al Castello di Formigine, dal titolo “Oltre la crisi. Impresa e lavoro a Formigine e nel Distretto”.

Erano presenti, oltre al candidato Sindaco Franco Richeldi, rappresentanti delle istituzioni, degli imprenditori, degli artigiani, dei sindacati e dell’Università agli Studi ed ognuno ha sottolineato la propria forte preoccupazione, a cominciare dall’Assessore provinciale al Lavoro Gianni Cavicchioli e dall’Assessore regionale alle attività produttive e sviluppo economico Duccio Campagnoli, che ha concluso i lavori. Un contributo importante per una matura riflessione sulla crisi legata al territorio, è venuto dalle voci degli imprenditori: Tarozzi, della Barbieri e Tarozzi, e Levoni, della Saima Avandero.Rilevanti le parole del candidato sindaco Franco Richeldi che ha rimarcato come l’attuale crisi ricada su Formigine e sul distretto ceramico. “Le ricadute della crisi economica coinvolgono anche il nostro distretto economico, creando una forte contrazione dei fatturati e degli ordinativi industriali. Sono le piccole e medie imprese e il commercio che stanno vivendo le maggiori difficoltà. Le conseguenze della crisi sulla nostra comunità locale si fanno sentire, sul piano della perdita di posti di lavoro e quindi sul reddito delle famiglie. Per questo siamo impegnati a profondere il massimo impegno in questa direzione. Interverremo a favore della formazione e riqualificazione professionale attraverso incentivi. Metteremo in campo forme di occupazione straordinaria quali i lavori socialmente utili per persone disoccupate o in mobilità lunga, e sosterremo interventi di rilancio del distretto dal punto di vista dell’innovazione e delle infrastrutture”.

Richeldi ha inoltre sottolineato le azioni predisposte dall’Amministrazione comunale.
“Abbiamo disposto l’integrazione delle risorse economiche già stanziate in bilancio per l’erogazione di interventi economici di natura assistenziale con un ulteriore stanziamento sul Fondo Straordinario di Solidarietà, che va ad aggiungersi ad altre forme di contribuzione economica, tra le quali il contributo del Fondo Affitti. Verrà inoltre garantita la continuità di accesso ai servizi scolastici ed educativi e di erogazione dei servizi di pubblica utilità, aggiornando nel contempo la nuova condizione ISEE delle famiglie coinvolte dalla crisi”.