urna_elezioniNei risultati delle amministrative del 6/7 giugno 2009 nella provincia di Reggio Emilia sono presenti alcune sorprese, che dimostrano l’acume politico dei Reggiani. Da una prima analisi si può evidenziare quanto segue.1) La sinistra radicale già bastonata alle politiche del 2008, perseverando nel divisionismo/scissionismo, non è riuscita a raggiungere il quorum del 4% necessario per eleggere un proprio rappresentante al parlamento Europeo. Ricordo anni addietro come uno slogan dei più citati dai comunisti era “uniti si vince”, tutto dimenticato oggigiorno, oltre tutto questa divisione della sinistra radicale penalizza il peso elettorale delle forze di centro sinistra nel loro complesso. Dai commenti ultimi dei loro Leader pare non abbiano ancora compreso bene la lezione impartita loro dagli elettori.

2) Il Partito Democratico “ha vinto” punto ! la fortuna del risultato non è dovuta alle politiche locali di Graziano del Rio e della Sonia Masini, ma tutto dipende dalle strategie della direzione nazionale, strategie sinora con scarso appeal per l’elettore. Nelle prossime settimane vedremo con quale strategia gestiranno l’azione politica dei prossimi 5 anni, speriamo non in quell’ arrocco del potere politico che nel corso dei decenni ha comportato una erosione continua della loro forza elettorale.

3) La Lista civica Reggio5Stelle-Beppe Grillo.it con candidato sindaco Matteo Olivieri ha esordito con un buon 3,21%, come esordio niente male.

4) L’Italia dei Valori può ritenersi soddisfatta per un risultato se pur sotto le aspettative è comunque lusinghiero. Solo a Reggio Emilia dove si presentava capolista l’attuale segretaria provinciale Liana Barbati (solo 24 preferenze), ha ottenuto un mediocre 3,74%. L’IdV Reggiana deve ringraziare il neo assunto Matteo Riva che con 354 preferenze ha risollevato le sorti del risultato cittadino altrimenti al limite della catastrofe. I Reggiani hanno così manifestato tutta la loro idiosincrasia storica nei confronti della Barbati. Nelle preferenze sono stati penalizzati quei Dipietristi che in questi ultimi tempi erano nelle grazie della segretaria provinciale.

5) Il peggior risultato è senza ombra di dubbio quello ottenuto dal PDL nella città di Reggio, addirittura si è fatto sorpassare dall’On. Angelo Alessandri della Lega Nord, un flop di portata storica per l’ing. Fabio Filippi. Quasi allo stesso livello catastrofico lo scontro tra la Masini e Pagliani per il posto di presidente provinciale, risoltosi al primo colpo a favore della Masini.

6) Affermare che il Partito Democratico ha subito pur nella vittoria una pesante perdita di voti, è fuorviante, occorre tenere conto della battaglia interna che ha portato a candidarsi con propria lista la Spaggiari.

7) Italia Attiva non può che essere soddisfatta del risultato elettorale dell’IdV, una soddisfazione maligna, lo ammetto, la nostra formazione ancora in fase organizzativa non è stata presente in questa tornata elettorale, ci prepariamo ad un confronto impegnativo e sui fatti con tutte le forze politiche che condividono le nostre idee. Ricordo ai lettori che ITALIA ATTIVA è quello che avrebbe dovuto essere l’Italia dei Valori e che non è stata. I Valori si incarnano, non basta parlarne e decantarli.

 

(Tullio Marra – Segretario Regionale di Italia Attiva)