marzabottomuseo“Ci son più cose in terra e in cielo di quante non ne sogni la tua filosofia”, diceva Amleto. Se poi lo sguardo indaga anche sottoterra, ecco che il viaggio può farsi dantesco e approdare al puntatore laser, partendo dagli inferi. Sappiamo molto della visione cosmologica degli Etruschi e dei rituali che la esprimevano. E non è forse un caso che uno dei più suggestivi bronzetti di sacerdote dell’Etruria sia stato trovato proprio a Marzabotto, non lontano dal cippo che indica il centro della nuova città, fissandone limiti ed assi portanti.

L’ultimo appuntamento con le ArcheoloGITE BOLOGNESI, dedicate quest’anno al cielo degli antichi, non poteva essere che al Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto. Sabato 20 giugno, a partire dalle ore 17, si festeggia l’arrivo del solstizio d’estate con una lunga non stop che si protrae fino a tarda notte. L’iniziativa, promossa da Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e Provincia di Bologna, parte alle ore 17 dagli inferi con una rappresentazione in costume degli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado di Marzabotto che incarnano le divinità infernali del pantheon etrusco.

A seguire, viaggio nella terra di mezzo, con una visita guidata ragionata condotta da Antonio Gottarelli. Alle 18, l’archeologo e docente universitario illustra la forma urbana della città etrusca di Marzabotto alla luce degli orientamenti astronomici e dei culti urbani di fondazione. Alle 20 visita guidata al Museo che espone bronzetti e reperti collegati alla religiosità etrusca.

A partire dalle ore 21 ci si avvia a riveder le stelle con la Società Agricola La Quercia Lallegroturismo (Via Quercia 22, Marzabotto, tel. 051.6775397/06) che offre ai partecipanti un aperitivo “stellare” con assaggi di gustose preparazioni gastronomiche innaffiati dal mulsum, il vino aromatizzato in uso tra gli antichi.

Segue, alle 22, una visione guidata del cielo mediante puntatore laser: le guide narranti sono il prof. Flavio Fusi Pecci, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Bologna, e il prof. Pierluigi Battistini del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Bologna

La partecipazione alla manifestazione è gratuita. Ingresso a pagamento solo al Museo. Info 051.932353 – Archeologia Bologna.