scuola“Una scuola elementare obbligata alla chiusura perché le famiglie, sia italiane che straniere, non iscrivono più i loro figli a causa della percentuale di alunni non italiani che ha raggiunto l’80%. Quello che è successo alla scuola elementare Ceccherelli , trasformata di fatto in un ghetto, è gravissimo e potrà avere un devastante effetto a catena se a Modena si continuerà sulla strada del multiculturalismo percorsa in questi anni dalle amministrazioni di sinistra.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del PDL e consigliere comunale eletto con 945 preferenze in consiglio comunale Andrea Leoni.

“L’aumento esponenziale di studenti stranieri, ha provocato in pochi anni il rallentamento dell’attività didattica, la ghettizzazione all’interno delle classi e la mancata integrazione. Tutto ciò ha allontanato dalla scuola sempre più famiglie che dovendo iscrivere i propri figli in prima elementare hanno scelto altri istituti dove la percentuale di stranieri è minore. Da anni denunciamo questi problemi e chiediamo strumenti per garantire che la soglia di stranieri all’interno delle classi non superi certi livelli. Per motivi ideologici, la sinistra, di fronte a questa proposte, ha fatto orecchie da mercante, lasciando che il problema si trasformasse in una emergenza. In altre scuole elementari di Modena il numero di stranieri rischia già di superare il 50%, con conseguenze altrettanto gravi. Bisogna intervenire prima che questo succeda. Invece che integrazione le politiche della sinistra hanno portato disintegrazione e nuovi ghetti. Esclusione anziché inclusione. Presenterò una interrogazione all’Assessore regionale alla scuola sull’emblematico caso delle scuole Ceccherelli di Modena. Noi siamo determinati a ribaltare questa situazione, invertendo radicalmente le politiche fallimentari di sinistra che l’hanno creato e di fatto legittimato”