vinoSalgono a 225 i prodotti agroalimentari emiliano romagnoli ottenuti secondo regole tradizionali tramandate nel tempo, che sono disponibili come souvenir o per allietare le tavole dei turisti durante le vacanze. E’ quanto emerge dall’indagine della Coldiretti sull’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali dell’Emilia Romagna.

Per l’estate 2009 il turismo enogastronomico con un valore stimato di 500 milioni di euro, si conferma – sostiene Coldiretti – un motore della vacanza nella regione che oltre ai prodotti tradizionali conta oltre 100 mila ettari di produzione biologica, 26 prodotti a denominazione di origine riconosciuti a livello europeo e 20 denominazioni dBorigine dei vini.

La maggioranza degli italiani (50,3 per cento) non si fa infatti mai mancare in vacanza la degustazione delle specialità enogastronomiche locali secondo una analisi Swg. In Emilia Romagna, a prevalere tra le specialitC tradizionali sono – sottolinea la Coldiretti – i 95 diversi tipi di pasta, pane, biscotti e pasticceria, seguiti da 42 prodotti di verdure e frutta fresche e lavorate, 46 prodotti della gastronomia, 33 prodotti di carni lavorate e insaccati.

 In dieci anni, rispetto al luglio 2000 quando è iniziato il lavoro di catalogazione a livello regionale, i prodotti censiti sono più che raddoppiati grazie all’impegno degli imprenditori agricoli nel recupero delle tradizioni. Un risultato  finalizzato a proteggere dalle falsificazioni e a conservare anche in futuro nella sua originalità il patrimonio gastronomico nazionale che rappresenta una componente determinante per la competitività del Made in Italy.