politica1È Caterina Liotti, del gruppo Pd, la nuova presidente del Consiglio comunale di Modena, eletta con 38 voti favorevoli su 40 presenti. Nella votazione per la presidenza si è astenuta, oltre alla candidata Liotti, la capogruppo dell’Italia dei Valori Eugenia Rossi. Alla carica di vice presidente è stato eletto Giancarlo Pellacani, del gruppo Pdl, con 33 preferenze. A favore di Giancarlo Pellacani hanno votato i Pd, Sinistra per Modena, Udc, Popolo delle Libertà (ad eccezione dello stesso Pellacani, astenuto). Il capogruppo della Lega Nord, Mauro Manfredini, ha raccolto 3 preferenze all’interno del proprio gruppo. Si sono astenuti, oltre ai due candidati alla carica, Pellacani e Manfredini, anche i consiglieri Vittorio Ballestrazzi, Modena a cinque stelle, ed Eugenia Rossi, Italia dei Valori.

La seduta di insediamento del Consiglio comunale si è aperta con la verifica delle condizioni di eleggibilità dei 40 consiglieri scelti dai cittadini nelle elezioni amministrative dello scorso 6 e 7 giugno. La convalida delle nomine è stata votata all’unanimità. Alla convalida è seguito il giuramento del sindaco “di adempiere al mandato nel rispetto della Costituzione e delle Leggi dello Stato”. Dopo il giuramento, si è svolto il dibattito sulle candidature alle cariche di presidente e vice presidente del Consiglio comunale.

Il capogruppo Pd Paolo Trande ha presentato la candidatura di Caterina Liotti. “Caterina Liotti – ha affermato Trande – è storica, archivista, esperta di storia locale, storia delle donne e politiche di genere, presiede dal 1996 l’associazione Centro documentazione donna, nel 1999 e nel 2004 è stata eletta in Consiglio provinciale e dal 2006 ha presieduto la Conferenza delle elette”. Il consigliere Trande ha auspicato un pronunciamento favorevole anche da parte della minoranza, e manifestato la disponibilità a votare candidature uniche per il vice presidente.

Adolfo Morandi, capogruppo del Pdl, ha presentato la candidatura di Giancarlo Pellacani alla carica di vice presidente. “Il professor Pellacani – ha detto – è stato a lungo rettore dell’Università di Modena, che ha condotto a livelli di eccellenza in Italia”. Morandi ha definito Pellacani “una persona in grado di reggere il Consiglio comunale in modo equilibrato e garantista”.

Eugenia Rossi, capogruppo Italia dei Valori, è intervenuta ricordando “il carattere istituzionale più che politico della votazione”, ma ha affermato: “Italia dei valori non è stata coinvolta nelle scelte se non a cose fatte. Riconosco il valore delle persone proposte per entrambe le cariche, sono certa che garantiranno efficienza e imparzialità. Credo tuttavia che la posizione politica dell’Italia dei valori, e la nostra esclusione dal processo di scelta, ci porti inevitabilmente all’astensione”.

Mauro Manfredini, capogruppo Lega Nord, ha dichiarato: “in occasione delle recenti elezioni, la Lega Nord ha stretto numerose alleanze con il Pdl. Il nostro è il partito maggiormente cresciuto ed è risultato determinante per le vittorie del centrodestra, sacrificando talvolta lo spirito indipendentista per gli obiettivi comuni. La nostra unica richiesta era stata la vicepresidenza del Consiglio comunale di Modena, ma il Pdl ha deciso di candidare un proprio esponente. La rispettabilità del professor Pellacani non è in discussione, ma se dovremo fare altri accordi in futuro li faremo con un notaio al fianco. Per coerenza, mi presento personalmente alla vice presidenza di questo Consiglio e mi impegno a garantire la massima trasparenza”.

Davide Torrini, capogruppo Udc, ha sostenuto l’importanza di dare, attraverso presidente e vicepresidente, un’espressione ampia delle forze politiche della città. “Il consenso – ha detto – deve essere il più ampio possibile, a garanzia di chi governa e di chi è all’opposizione. Abbiamo auspicato una convergenza unanime sui nomi. Voteremo la dottoressa Liotti come presidente e, in assenza di un accordo unanime sul vice, sceglieremo il professor Pellacani come rappresentante del gruppo di minoranza più ampio”.

Nel dibattito sul nome del vice presidente, Paolo Trande ha annunciato il voto del Partito Democratico a favore del professor Pellacani.

Mauro Manfredini ha ribadito il significato “di coerenza e non di sfida” da leggere nella propria candidatura, ma ha affermato: “non mi ritiro perché desidero che la mia candidatura rimanga agli atti”.

Dopo la nomina a presidente, Caterina Liotti è intervenuta per un discorso di salutlo, nel quale ha dichiarato di “voler migliorare il governo della città attraverso l’ascolto e l’attenzione verso i bisogni delle cittadine e dei cittadini. Spero che questi obiettivi diventino una sfida comune per maggioranza e opposizione e mi impegno ad avere un ruolo di garanzia del percorso istituzionale, dei modi e dei tempi della discussione e delle decisioni”. Caterina Liotti ha annunciato la volontà di lavorare, in conferenza dei capigruppo, a una riforma del regolamento del Consiglio comunale. Secondo la nuova presidente, “la nostra città è a livelli di eccellenza ma può ancora migliorare, potenziando l’attenzione all’ambiente e aprendo nuovi spazi di partecipazione, soprattutto ai giovani e alle donne. Una stretta collaborazione tra Consiglio, Giunta e Sindaco dovrà puntare a coinvolgere sempre di più la città nelle nostre scelte”. Caterina Liotti ha infine auspicato che i lavori consiliari possano svolgersi “all’insegna del rispetto: dell’istituzione, delle persone, dei tempi e dei modi del dibattito”.

Dopo l’elezione del presidente e del vice presidente, il sindaco Giorgio Pighi ha presentato gli indirizzi generali di governo per il quinquennio 2009-2014. L’ultimo atto del neo eletto Consiglio è stata la nomina della Commissione elettorale comunale, incaricata dell’aggiornamento periodico delle liste elettorali. Nella commissione sono stati eletti, a scrutinio segreto, Michele Barcaiuolo del Pdl, Salvo Cotrino del Pd e Federico Ricci di Sinistra per Modena come membri effettivi. Come membri supplenti sono stati eletti Andrea Galli del Pdl, Enrico Artioli e Franca Gorrieri del Pd.

La presidente ha chiuso la seduta invitando i consiglieri alla conferenza capigruppo e al Consiglio comunale di lunedì 13 giugno.