TerrainBoccaIl ricco programma di Lune in Rocca propone per mercoledi 8 luglio alle 21.30 una serata dedicata alla musica e ai suoi protagonisti: nello splendido scenario della Rocca verrà presentato il volume “Terra in bocca. Quando i Giganti sfidarono la mafia” (Il Margine, 2009), con gli autori Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini, insieme al musicista Tiziano Belelli e ad Enrico Maria Papes dei Giganti.

Attraverso un’indagine nel contesto socio-politico e musicale degli anni ’70, il libro ripercorre la storia del concept album del 1971 “Terra in bocca”, col quale i Giganti, già noti per le loro provocazioni musicali, lanciarono la loro sfida più forte, quella alla mafia. Nell’ampio spazio di un 33 giri il gruppo ha costruito il racconto articolato di un delitto avvenuto in un paese siciliano, e maturato intorno alla lotta per l’acqua. Proprio a causa dello scomodo argomento toccato, già dopo dieci giorni dalla prima messa in onda l’album fu cancellato dalle programmazioni e fu un insuccesso, come racconta Mino di Martino in un articolo apparso su La Repubblica a proposito del libro, che include anche il cd. Una ragione in più per recuperare un’opera di grande qualità anche musicale: composto da Mino di Martino e Vince Tempera su testi di Piero de Rossi, l’album annovera la partecipazione di musicisti quali Ares Tavolazzi (Area), Ellade Bandini, Marcello Dellacasa (Latte e Miele). L’album fu quasi completamente dimenticato, fino ad una serata nel ’93 in cui i Giganti si riunirono per suonarne una parte al Teatro Lirico di Milano. In quell’occasione prese forma il progetto, mai realizzato, di una turneé teatrale con il coinvolgimento musicale di Battiato e De Andrè: infatti i testi del disco presentavano uno stile molto affine a quello del cantautore genovese. Nell’articolo di Repubblica Di Martino sottolinea di essere tuttora molto legato a quest’album, purtroppo ancora attuale visto il potere della mafia e il problema della privatizzazione dell’acqua, oggi più grave che mai: assistere alla presentazione del libro sarà quindi un’occasione per un salto nel passato, ma con gli occhi bene aperti sul presente.