socialeIl Comune di Novellara partecipa a “Giò polis”, un progetto di servizio civile “per la promozione delle culture locali con le giovani generazioni. La realizzazione del progetto vedrà impegnati sedici volontari in otto Comuni della Bassa reggiana: Cadelbosco Sopra, Campagnola Emilia, Castelnovo di Sotto, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio. I giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni che intendono partecipare a questa esperienza innovativa devono presentare la domanda, in carta libera, entro le ore 14 del 27 luglio:

• All’URP del Comune di Novellara (al piano terra della Rocca – tel. 0522 655417)

• All’associazione PRO.DI.GIO. (Progetti di giovani) in via Gonzaga, 9

Copia della domanda e maggiori informazioni sull’iniziativa si possono trovare su Associazione Pro.di.gio  nella sezione “Giò polis” e su Comune di Novellara  (nella home page, cliccate la notizia Servizio Civile Volontario e scaricate il testo del bando).

L’obiettivo generale del progetto è la promozione e l’integrazione fra le politiche giovanili e le politiche culturali a livello comunale e sovraccomunale.

I volontari svolgeranno le loro attività presso Biblioteche comunali, Centri Giovani, Informagiovani, Uffici Cultura, Musei e Centri Culturali per realizzare progetti culturali per e con i giovani, aumentando non solo la fruizione, ma anche il loro protagonismo nella promozione/tutela/valorizzazione dei beni culturali.

Il Servizio Civile Nazionale si svolge su base esclusivamente volontaria. È stato istituto con la legge 64 del marzo 2001, erede della tradizione dell’obiezione di coscienza e del servizio civile sostitutivo della leva. Offre ai giovani italiani – donne e uomini – la possibilità di mettersi per un anno al servizio della comunità, facendo un’esperienza di crescita umana e professionale. È una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese. Dodici mesi di servizio durante i quali i volontari ricevono un rimborso spese mensile, hanno un’adeguata copertura assicurativa e possono godere di crediti formativi e tirocini volontari.

Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio Civile Volontario, sceglie di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, quando non diventa addirittura opportunità di lavoro, nel contempo assicura una sia pur minima autonomia economica.