giusva_fioravantiL’ex leader dei Nar, i Nuclei armati rivoluzionari, condannato all’ergastolo per la strage di Bologna, eccidio per il quale si e’ sempre proclamato innocente, e’ tornato a tutti gli effetti libero, grazie ai benefici previsti per tutti i detenuti. La notizia e’ riportata dal ”Corriere della Sera”, secondo cui Fioravanti ”ora avviera’ le pratiche per ottenere la patria potesta’ sulla figlia e per riavere il passaporto”.

Fioravanti, arrestato nel 1981, aveva ottenuto a primavera del 2004 la liberazione condizionale, un beneficio previsto anche per i condannati all’ergastolo che hanno tenuto ”un comportamento tale da farne ritenere sicuro il ravvedimento”. Cinque anni di prova, senza rientrare in car-cere nemmeno la notte e con il divieto di allontanarsi dal Comune di residenza e altri obblighi, al termine dei quali la pena viene dichiarata ”estinta”.-

La moglie di Fioravanti, Francesca Mambro, anche lei condannata per l’eccidio del 2 agosto 1980, e’ in ”condizionale” da quasi un anno e dunque potrebbe tornare libera nel 2013, mentre Luigi Ciavardini, condannato in via definitiva nel 2007, e’ da marzo scorso in semiliberta’.

”Valerio Fioravanti non ha ottenuto alcuno sconto di pena ne’ alcuna concessione: e’ tornato ad essere un uomo libero perche’ questo prevede la legge quando, anche nel caso di condannati all’ergastolo, siano trascorsi cinque anni dal conseguimento della liberta’ vigilata”. Lo sottolinea l’avvocato Michele Leonardi che ha seguito negli ultimi anni il percorso giudiziario dell’ex terrorista dei Nar.

“Non ha chiesto il passaporto e non ha nessun motivo per allontanarsi dall’Italia dal momento che ha qui tutti i suoi affetti”.