pd“Il primo congresso è sempre un passaggio importante, è la prima verifica, e il 25 ottobre sarà innanzitutto l’occasione per dare unarisposta ai problemi del paese. Dovremo decidere chi deve guidare ilpartito, per quale progetto, per quale tipo di partito e per qualialleanze. Noi sosteniamo Dario Franceschini, perché crediamo che abbiadimostrato di aver fatto un buon lavoro e che la scelta di Franceschinisia quella più coerente per un progetto che va oltre le storie e le appartenenze di origine”.

Con queste parole Piero Fassino – il coordinatore nazionale della mozione Franceschini – ha salutato i tantipresenti all’incontro di oggi pomeriggio a Modena con i comitati Franceschini – Bastico. “Sono trascorsi solo 6 mesi da quandoFranceschini è il nostro leader –  ha continuato Fassino –  dimostrandodi sapere guidare bene il Pd. Dobbiamo scegliere un segretario coerentecol progetto che ha fatto nascere il nostro partito, un progetto che sappia tenere insieme donne e uomini che provengono da storie e tradizioni diverse. Non possiamo tornare indietro da questa scelta”.

“La scelta per Mariangela Bastico – ha poi commentato Fassino sulla candidata alla segreteria regionale – è una scelta forte e un profilo politico ed istituzionale di grande livello. Crediamo – ha concluso Fassino – in un partito che vive del radicamento degli iscritti, ma che sa sempre più coinvolgere anche il proprio elettorato”.

Durante l’incontro è poi intervenuta anche Mariangela Bastico, candidata alla segreteria regionale del Pd: “Siamo la mozione del segretario del Pd – ha commentato la Bastico riferendosi alla mozione di Dario Franceschini – e nei tanti incontri che sto facendo in Emilia Romagna sento sempre di più che la gente comprende le ragione della nostra scelta: il Partito Democratico c’è e non nasce ora. Adesso facciamo il primo congresso, perchè vogliamo un Pd ancora più forte: ma il Pd c’è già, ed è fatto di uomini e di donne che credono in questo progetto. Quello in atto è un confronto tra linee politiche che dobbiamo affrontare con trasparenza e libertà. La mia quindi –  ha continuato Bastico – è una candidatura “per”, non “contro”: per un partito aperto, radicato, in mezzo alla gente e che sappia coinvolgere tutti, e non uno di meno”.