Riguarderà una platea di circa un milione di lavoratori italiani, comunitari ed extra-Ue la ‘sanatoria’ per colf e badanti che parte oggi. Di questi, il 46% è rappresentato da extracomunitari, il 31% da lavoratori comunitari e il 23% da italiani. A stimarlo è la Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, categoria impegnata al fianco delle istituzioni nell’operazione per l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari e pronta a chiarire i dubbi interpretativi in merito alla procedura. Oltre a colf e badanti, il Governo non ha intenzione di estendere la regolarizzazione ad altre categorie di lavoratori irregolari come ha sottolineato lo stesso ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in occasione della firma con l’Anci per la regolarizzazione del lavoro domestico, tenutasi ieri a Milano. “Non è all’attenzione del Governo -ha spiegato Maroni- la possibilità di dare il via a una procedura simile per altre tipologie di lavoro. Quello del lavoro domestico è un settore verso il quale è necessaria molta attenzione ed è per questo che domani (oggi, ndr) partirà la procedura per la regolarizzazione”. Grazie a una collaborazione con il ministero dell’Interno, i consulenti del lavoro sono pronti a rispondere alle domande dei datori di lavoro domestico, ma anche dei lavoratori che possono essere interessati all’emersione. ”Si tratta di una sanatoria che ha risvolti sia tecnici sia sociali”, commenta Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro. ”I datori di lavoro domestico -spiega- hanno diritto di essere assistiti professionalmente al pari degli altri datori di lavoro. La gestione della fase amministrativa dell’emersione del lavoro irregolare è una cosa; la gestione del conseguente rapporto di lavoro è tutt’altra e va seguita solo da chi è abilitato dalla legge italiana. Vigileremo -avverte- affinché non si concretizzino abusi e violazioni che penalizzano i datori di lavoro domestico, che nella stragrande maggioranza dei casi appartengono alle fasce deboli della nostra società”. Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, infatti, ha attivato tale operazione anche in attuazione di un protocollo d’intesa riguardante i procedimenti di competenza dello Sportello unico per l’immigrazione sottoscritto con i ministeri dell’Interno e del Lavoro il 12 febbraio scorso e che prevede l’invio telematico cumulativo da parte dei consulenti del lavoro per le domande flussi dei lavoratori stagionali. E un precedente protocollo era stato siglato il 3 dicembre 2007 (in occasione dell’operazione flussi 2007 conclusa a maggio 2008) e consentiva l’invio telematico delle domande per tutti i lavoratori non stagionali. E’ stata, inoltre, confermata la disponibilità della categoria a collaborare, ove necessario, anche in sede di verifica delle pratiche di regolarizzazione che perverranno alle competenti Prefetture. Questo per velocizzare tutte le operazioni che porteranno alla consegna del permesso di soggiorno ai lavoratori domestici extracomunitari oggi presenti in Italia irregolarmente.Tutto il materiale necessario per la gestione della sanatoria è fruibile accedendo al sito www.consulentidellavoro.it, così come l’elenco dei consulenti del lavoro suddiviso per provincia, a cui rivolgersi per gli adempimenti connessi.

 

Fonte: Adnkronos