goodman_press02Il suo regalo di compleanno è caduto quasi esattamente a undici anni dall’inizio (6 maggio 1998- 29 aprile 2009), con la proclamazione del vincitore del XXVIII Premio Abbiati della critica musicale, come migliore iniziativa. Il tema che attraversa il programma musicale e le attività collaterali è quello di “Utopia” progetti ralizzabili, sogni irrealizzabili, s’intrecciano nei percorsi e nei segmenti del festival.

La dodicesima edizione comprende venti concerti e tante attività parallele: conferenze, incontri con le scuole, proiezioni, masterclass, concorsi, stage. Tutti i concerti, salvo diversa indicazione, si svolgono alle 21,30.

MODENA. L’apertura coincide con la prima giornata del festivalfilosofia “comunità”, venerdì 18 settembre nel luogo – simbolo della comunità, modenese, il Duomo. “Et incarnatus est” con i I Cantori Gregoriani sotto la direzione di Fulvio Rampi, scandiscono i momenti della redenzione che portano la comunità cristiana alla salvezza attraverso l’Incarnazione di Cristo, che si conclude con la discesa dello Spirito Santo e si rinnova nel rito comunitario dell’Eucarestia con il “Communio”. Gli eventi modenesi proseguono venerdì 2 ottobre nella Chiesa ducale di S. Agostino alle ore 21, con il grande direttore Roy Goodman a capo dell’Orchestra e Coro di Villa Contarini, create dai dipartimenti di musica antica del Veneto. Un’importante collaborazione che offrirà al pubblico musiche di Bach, Telemann, Rameau, Vivaldi. Mercoledì 7 ottobre nella Chiesa di San Carlo abbiamo il ritorno di Chiara Banchini con l’Ensemble 415, a portare, in prima nazionale, la sua unltima celebrata produzione discografica: le sonate a cinque (e b.c.) di Tomaso Albinoni. Martedì 20 ottobre, sempre nella Chiesa di San Carlo, una “novità”. I concerti a 3 e 4 cembali di Bach, con una prima esecuzione assoluta di un concerto per quattro cembali composto su commissione di Grandezze & Meraviglie, da Gianluca Bersanetti, giovane compositore “all’antica” italo-americano. Il concerto verrà registrato e diventerà un cd “live” distribuito da un’importante rivista italiana. L’arte dell’Arco, diretto da Federico Guglielmo, fra cui, prime parti al cembalo, Michele Barchi e Roberto Loreggian. Domenica 1 novembre sempre nella Chiesa di San Carlo, sono presenze d’eccezione quelle del controtenore inglese Michael Chance, col soprano Franciska Dukel con una raccolta di brani vocali di Henry Purcell e di Georg Fredrich Handel. Michael Chance è anche il responsabile artistico dell’allestimento olandese dell’Agrippina di Händel, che calcherà le scene del Teatro Pavarotti martedì 3 novembre alle 20,30. L’opera in versione scenica, vede l’Orchestra e solisti del Conservatorio Reale dell’Aia, con la direzione di Hernan Schvartzman, e la presenza in Italia nasce dalla collaborazione del festival con l’Ambasciata d’Olanda e il Conservatorio stesso. Mercoledì 11 novembre, nella Chiesa di San Carlo, Vivaldi, Albinoni e Bonporti sono i musicsti del concerto a invito con il Brixia Musicalis, “Artificio e Invenzione”. Venerdì 13 novembre, la Chiesa di San Carlo ospita uno degli omaggi dedicati all’anniversario händeliano, con arie per basso, con Marco Scavazza e I Musicali Affetti, diretti da Fabio Missaggia. Il festival prosegue mercoledì 18 novembre nella Basilica Abbaziale di San Pietro la sezione modenese del festival con concerto di musiche Variatio Delectat, con David Doron Sherwin al cornetto e Francesco Baroni all’organo. La sezione modenese del festival si chiude domenica 22 novembre nella Galleria Estense, dove Michele Barchi esegue numerosi brani scritti da Bach per “Liuto o lautenwerk” Non ci sono esemplari conosciuti di Lautenwerk del XVII o XVIII secolo. Michele Barchi ha inciso al Lautenwerk diversi brani nella monumentale opera Bach 2000 della Teldec, e porta per la prima volta a Modena lo strumento interamente modificato e perfezionato.

A VILLA SORRA, domenica 27 settembre, alle 17,30, nel salone ovale settecentesco, il cembalista Riccardo Castagnetti, porta la musica dell’epoca di Shakespeare, l’epoca d’oro dei virginalisti inglesi. Sempre alla stessa ora della domenica successiva, il 4 ottobre la liutista Evangelina Mascardi, offre una panoramica delle culture liutistiche europee del Seicento: Bach, Weiss, Mouton, con il suo liuto a 12 cori.

 Il primo concerto a MIRANDOLA si tiene mercoledì 13 ottobre nell’Auditorium del castello, con brani di Haydn, anch’esso celebrato nel 2009, tri con violino o flauto con fortepiano e violoncello, con La Gaia Scienza, specializzato nel repertorio di fine Settecento. Mercoledì 28 ottobre invece è la Chiesa del Gesù ad accogliere un programma sacro che rievoca le sonorità della Basilica veneziana di San Marco della fine del Cinquecento, con il consort di dulciane Quoniam, il soprano Elena Bertuzzi, Pietro Pasquini all’organo e clavicembalo. Consort di dulciane Quoniam. Martedì 10 novembre si torna nell’Auditorium per il concerto Artificio e Invenzione del Brixia Musicalis con Vivaldi, Albinoni, Bonporti.

I concerti nel seicentesco Palazzo Ducale di SASSUOLO si svolgono tutti nella Sala dei Giganti, come ytradizione, di sabato. Il 10 ottobre duetti di tema amoroso tra rinascimento e barocco sono la proposta dell’Ensemble Opera Prima, con musiche di Monteverdi, d’India, Strozzi, e i soprani Gunta Smirnova e Alexandra Rawohl Il 17 ottobre, il primo appuntamento con Henry Purcell, anch’esso celebrato assieme a Händel e Haydn, con la voce di Lavinia Bertotti, accompagnata dalla viola da gamba e dall’arciliuto. Il terzo concerto del 24 ottobre è invece dedicato ad Haydn & Boccherini con brani che mettono a confronto due grandi con le loro creazioni cameristiche. L’Ensemble Auser Musici è diretto da Carlo Ipata, flauto traversiere.

A VIGNOLA venerdì 6 novembre, nella Rocca, un concerto dell’orchestra classica, con strumenti d’epoca, Atalanta Fugiens, diretta da Vanni Moretto, che presenta i grandi Mozart, Rossini e Mendelssohn, nelle loro vivaci ma già sontuose composizioni giovanili, come ad alludere a una energia della musica antica sempre proiettata in avanti, alla continua creazione e all’innovazione permanente.

ATTIVITÀ COLLATERALI

Accanto ai concerti,a partire da ottobre, il festival organizza anche lezioni-concerto, conferenze, incontri masterclass.. La sezione dedicata ai “Linguaggi delle arti”, a cura di Enrico Bellei e Sonia Cavicchioli prevede inoltre conferenze, proiezioni, tutti intrecciati al tema che si muove all’interno dell’edizione 2009: Utopia. Saranno così sfiorati Caravaggio, con un film musicale inedito di Francesco Vitali e una conferenza, con Enrico de Pascale, entrambi in collaborazione col Progetto Fotografia della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena; l’Oriente visto nel Rinascimento, con Tobia Patetta, la concezione dell’amore presso la Polis greca, con Eva Cantarella, la moda rinascimentale del “vivere all’antica”, con Sonia Cavicchioli.

A questi incontri se ne aggiungono altri come la presentazione dell’Agrippina di Handel con Dinko Fabris, e la presentazione dell’intera stagione e dello stessa filosofia del festival presso l’Ute.

Cinque saranno le iniziative rivolte alle scuole, che consentiranno a centinaia di ragazzi di incontrare la musica nei luoghi della musica, e avvicinarsi a Vivaldi, Haydn, Mozart-Rossini-Mendelssohn, oppure di incontrare il cinema applicato alla musica e all’arte. Le mastercass, quest’anno in collaborazione con il Cubec e il Vecchi/Tonelli, ci presentano le due anime “vocali” dell’Agrippina rappresentata a Modena, il controtenore Michael Chance e il soprano Lavinia Bertotti.

Un concorso, dedicato alla creatività giovane è quello che invita i videomaker a concepire uno spot promozionale dedicato a Festival, con lo slogan “Antico è moderno”. Mille euro in buoni acquisto a chi riuscirà meglio a interpretare questa sfida. Il concorso è bandito con la collaborazione di NetGarage, dell’Assessorato alla Politiche Giovanili del Comune di Modena.

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