I controlli compiuti l’altra notte dai carabinieri di Gualtieri hanno rivelato un altro scenario, provocato dalla crisi: non più laboratori tessili cinesi in pieno ciclo produttivo di notte, con operai seduti per ore sulle postazioni. Gli edifici alle 5 del mattino presentavano in prevalenza luci spente e ciclo produttivo fermo. Solo uno su sei era in produzione, ma con l’impiego di pochi lavoratori, tra cui un clandestino. La titolare cinese è stata denunciata. Il sospetto dei Carabinieri è che la crisi stia falcidiando anche il lavoro nero.