confesercenti_modena“Ogni forma di lavoro irregolare va contrastata con tutti i mezzi a disposizione – sostiene Fiepet Confesercenti Modena, intervenendo in merito a quanto è accaduto a Carpi – Nel ribadire però che la maggioranza degli imprenditori opera onestamente invitiamo a non generalizzare, quando si tratta di sporadici casi isolati”.

“La violazione delle regole che riguardano l’impiego dei lavoratori è doppiamente censurabile: sia perché se da un lato si ledono i diritti e si riducono le tutele di chi lavora, dall’altro questo genere di comportamenti determinano forme di concorrenza sleale tra le imprese del settore”, sottolinea Fiept-Confesercenti. “E’ sicuramente ingiusto però quando si tratta di casi isolati, generalizzare, in quanto la stragrande maggioranza degli imprenditori del settore dei pubblici esercizi opera in modo corretto. Assimilare, come è stato fatto quelle che sono le forme di flessibilità previste nei rapporti di lavoro, al lavoro nero in quanto tale risulta lesivo per una categoria che, come è noto ha esigenze del tutto particolari in tema di flessibilità. In una fase come quella attuale oltretutto in cui l’imprenditoria è costretta a destreggiarsi fra crisi dell’ occupazione e calo dei consumi, un clima di caccia alle streghe non giova a nessuno: né alle imprese, né tanto meno ai lavoratori”.

Anche Confesercenti Carpi invita a non generalizzare e nel rimarcare l’eccezionalità dell’evento “Notte Bianca” per aver messo a segno un successo di pubblico oltre ogni previsione, evidenzia la necessità da parte dell’imprenditoria di utilizzare gli strumenti di flessibilità previsti per legge. “Se guardiamo all’intera serata, i controlli hanno fatto emergere un solo caso di lavoro irregolare: e se questo da una parte esclude di fatto facili generalizzazioni per quanto riguarda l’intera categoria dei pubblici esercizi di Carpi, dall’altra denota come la maggioranza dei controlli effettuati non abbia portato alla luce altre situazioni di lavoro irregolare.