Suad_AmiryRitorna dal 23 al 27 novembre a Reggio, Parma e Modena il Festival dell’Architettura, appuntamento ormai tradizionale dedicato all’arte del costruire e al paesaggio che propone, nelle tre città emiliane, mostre, conferenze e dibattiti con i maestri dell’architettura mondiale. Tra le novità di questa quinta edizione, dedicata al rapporto comunità-architettura, due grandi eventi di anteprima – presentati ieri alla stampa – che introducono la riflessione su come l’architettura può contribuire a orientare le modalità di aggregazione e integrazione comunitaria.

Mercoledì 7 ottobre Suad Amiry, scrittrice palestinese e docente di architettura alla Birzeit University (Palestina), interverrà alle ore 17.30 allo Spazio Gerra (piazza XXV aprile) nell’ambito di Visioni di città per parlare di Confini comunitari e del rapporto territorio-comunità nel contesto sociale e politico del Medio Oriente.

“Questo evento – ha detto il sindaco Graziano Delrio – ci consente di ampliare lo sguardo rispetto ai nostri problemi quotidiani e di ragionare sull’idea di comunità, partendo da una realtà come quella Palestinese dove oggi, a 20 anni dalla caduta del muro di Berlino, sorge il nuovo muro che divide le comunità. La riflessione non è quindi solo sull’architettura ma sulla città delle persone, sul come declinare, come abbiamo sempre cercato di fare nel nostro lavoro, politiche inclusive, basate sul ‘noi’ e non sull’‘io’”. L’incontro con Suad Amiry prosegue il percorso avviato lo scorso anno con lo scrittore israeliano Abraham Yehoshua intervenuto a Reggio su Storie di città: la mia Gerusalemme.

“La comunità – ha detto Carlo Quintelli, direttore del Festival dell’Architettura – è un tema intrinseco dell’architettura perché da questa dipende come stiamo e come ci muoviamo nello spazio. Di fronte alla complessità dell’idea di comunità abbiamo voluto pertanto far precedere il festival da alcune riflessioni sul vivere associato. Lo facciamo a Reggio partendo dall’esperienza di una scrittrice, Suad Amiry, che ci parla di un luogo in cui il conflitto comunitario è drammatico”.

A seguire, alle 21, la proiezione di Diario da Gaza, un film-documentario di Stefano Savona sulla vita quotidiana nella striscia di Gaza durante l’operazione “Piombo fuso” del gennaio 2009. La proiezione del film, premiato nella sezione “Cineasti del presente” al recente Festival di Locarno, sarà introdotta dall’assessore alla Cultura del Comune di Reggio Giovanni Catellani, dal regista Stefano Savona e da Roberto Ruini di Pulsemedia, produttore della pellicola (ingresso libero).

“Questo film, che propone immagini molto crude, degli eventi di Gaza – ha detto Roberto Ruini – è stato realizzato a distanza di 11 anni da quando io, in qualità di presidente della provincia di Reggio, e Graziano Delrio per l’associazione La Pira passammo un periodo insieme in Palestina e maturammo l’idea di come i problemi dei territori israeliano e palestinese fossero importanti per riflettere sui cambiamenti comunitari e su noi stessi. A questo documentario se seguirà nei prossimi mesi un secondo, che vuole testimoniare lo sterminio di un clan famigliare in cui sono state uccise 29 persone su 45 e rispetto al quale siamo gli unici occidentali a possedere materiale documentale”.

Il secondo appuntamento di anteprima del festival sarà il 26 e 27 ottobre quando Reggio ospiterà, nella sede dell’Università di via Allegri, il forum Luoghi comunitari: spazio e società che coinvolgerà le Amministrazioni locali, le aziende ospedaliere, le università, i penitenziari, le diocesi, gli ordini professionali e le associazioni del settore edilizia delle tre province emiliane in un confronto su problematiche e progettualità relative al rapporto comunità sociale-insediamenti urbani del territorio locale. Il Comune di Reggio, tra i promotori dell’iniziativa, parteciperà all’incontro forte della propria esperienza di pianificazione territoriale attraverso processi partecipati, realizzata in occasione della definizione del Piano strutturale comunale (Psc) e del masterplan di riqualificazione delle frazioni elaborato da giovani professionisti reggiani.

Il Festival dell’Architettura, luogo di dibattito sui temi della città e dell’architettura a livello internazionale, è stato segnalato dal The Skira Yearbook of World Architecture 2007-2008 ed è stato recentemente inserito nel libro-censimento sui festival di approfondimento culturale “Effetto festival” di Guido Guerzoni. Il Festival si propone come spazio di promozione di iniziative di ricerca, approfondimento, confronto e divulgazione sui temi della cultura architettonica italiana ed internazionale.