cgilLa Cgil di Modena insieme ad Arci, Circolo Arci Milinda, Anpi, Casa per la Pace, Associazione per la Pace, Associazione Kabara Lagdaf, Rete LilliputNodo di Modena, Gruppo Volontari Crocetta, Amnesty International aderiscono alla grande manifestazione nazionale a Roma contro il razzismo di sabato prossimo, indetta dal “Comitato 17 ottobre”. Il corteo è previsto sfilareda piazza della Repubblica alle ore 14.30 fino a piazza Bocca della Verità, dove si terrà il comizio conclusivo.

Le associazioni modenesi organizzano pullman in partenza da Modena piazzale 1° Maggio alle ore 6.30, e da Carpi, Sassuolo, Mirandola, Vignola e Castelfranco Emilia alle ore 6 del mattino. Chi vuole partecipare, può prenotarsi contattando le sedi Arci Modena (via IV Novembre, 40/L – 059.2924701), Cgil Modena (piazza Cittadella 36, 059. 326243), Cgil Carpi (via Tre Febbraio,1 – 059.685545), Cgil Sassuolo (via Adda, 71/A – 0536.804704), Cgil Mirandola (via Agnini 22 – 0535.22014), Cgil Vignola (via Battisti 2/2 – 059.775059), Cgil Castelfranco Emilia (via Circondaria Nord 126/A – 059.926136).

Contemporaneamente alla manifestazione di Roma, si svolge a Modena promosso dalle associazioni locali aderenti al “Comitato 17 ottobre” un presidio informativo in largo Porta Bologna dalle ore 15 alle ore 19.

“Alla manifestazione nazionale sono invitati a partecipare tutti i modenesi, per contribuire a lanciare un segnale forte contro il pericolo del razzismo che ormai dilaga nel nostro paese” hanno detto stamattina in conferenza stampa i rappresentanti delle associazioni modenesi aderenti al “Comitato 17 Ottobre” .

Il Governo Berlusconi, con l’approvazione del così detto “pacchetto sicurezza”, fomenta xenofobia e disuguaglianze nella società. Questa legge ha un intento chiaramente persecutorio verso i migranti, introducendo ilreato di “immigrazione clandestina” e un insieme di norme che ne peggiorano le condizioni di vita, ne ledono la dignità umana e i diritti fondamentali. Anche la regolarizzazione, appena conclusa, per sole colf e assistenti alla persona, diventa una negazione di emersione dal lavoro nero per centinaia di migliaia di lavoratori addetti in altri settori del nostro tessuto produttivo. Oggi, a 20 anni della prima grande manifestazione contro il razzismo (7 ottobre 1989, manifestazione seguita all’uccisione a Villa Literno, in provincia di Caserta, del rifugiato sudafricano Jerry Essan Masslo), “Il Comitato 17 ottobre” scende in piazza, perché è forte la necessità di una risposta morale e civile oltre che politica contro la deriva del razzismo e la paura che genera nella nostra società.

Questa grande manifestazione popolare sarà un’importantissima tappa per dare voce e visibilità ai migranti e a tutti gli italiani che credono nell’affermazione di valori fondanti di coesione e inclusione sociale, e inuna società libera, di uguali, solidale e democratica, che rifiuta il razzismo e la negazione del diverso.

Le parole d’ordine della manifestazione saranno:

– no al razzismo

– regolarizzazione generalizzata per tutti

– abrogazione del pacchetto sicurezza

– accoglienza e diritti per tutti

– no ai respingimenti e agli accordi bilaterali che li prevedono

– rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro

– diritto di asilo per rifugiati e profughi

– chiusura definitiva dei Centri di Identificazione ed Espulsione (Cie)

– no alla contrapposizione fra italiani e stranieri nell’accesso di diritti

– diritto al lavoro, alla salute, alla casa e all’istruzione per tutte e tutti

– mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro

– contro ogni forma di discriminazione nei confronti di GLBT

– a fianco di tutti i lavoratori e le lavoratrici in lotta per la difesa del posto di lavoro.