polizia_municipale_2Intorno alle 18.30 di ieri, 12 ottobre, agenti del Comando della Polizia municipale di Reggio Emilia, in abiti borghesi, a conclusione di vari servizi di appostamento, hanno arrestato per spaccio di stupefacenti A.S., 38 anni, tunisino, gestore del kebab “La Kasbah”, in via Emilia Santo Stefano 62 e due suoi complici, anch’essi di nazionalità tunisina: M.C., 27 anni, clandestino, e A.S., 44 anni.

Da qualche tempo, anche a seguito di varie segnalazioni da parte dagli abitanti di via Emilia e grazie alla piena collaborazione di cittadini che hanno permesso i servizi di appostamento, gli agenti del nucleo di polizia giudiziaria della Polizia municipale avevano individuato nel kebab in questione un centro di smercio della droga.

Nel pomeriggio di ieri, utilizzando veicoli attrezzati per filmare a distanza quanto avveniva nel kebab e impiegando un cospicuo numero di agenti in borghese, muniti di binocolo, si è potuto constatare e filmare un episodio di smercio di cocaina ad opera dello stesso gestore del kebab, coadiuvato dai complici. Nello stesso frangente veniva bloccato a poca distanza dal locale il giovane acquirente, un egiziano di 31 anni. Costui è stato trovato in possesso di un involucro contenente una dose di cocaina, del peso di 350 milligrammi. A quel punto venivano a loro volta bloccati gli spacciatori e perquisito il locale. Interrogato, l’acquirente riferiva tutti i particolari dello smercio della droga e, soprattutto, il grado di partecipazione nello spaccio dei tre. A conclusione dell’intervento, oltre al sequestro di circa 185 euro e di vari cellulari, si è proceduto anche al sequestro del kebab, allo scopo di evitare che questo esercizio possa continuare ad essere una centrale di smercio della droga. I due complici del gestore del  kebab sono stati arrestati anche per non aver ottemperato ai provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale, emanati dalla competente autorità di Pubblica sicurezza.