politica1E’ semplicemente ridicolo che il Governo abbia concesso di non far rispettare il patto di stabilità interno nel 2009 e nel 2010 a città sprecone come Roma, Catania o Taranto e vengono penalizzati Comuni “virtuosi”! Ma allora perché, se i Comuni sono stati uguali nel ‘tirare la cinghia’, alcuni Comuni sono poi ‘più uguali degli altri’? Questo è immorale.

Non dobbiamo sottovalutare il fatto che le richieste di aiuti sociali nei nostri Comuni , come riduzione o azzeramento delle rette, dei trasporti scolastici, dei gratuità dei libri di testo, dei trasporti scolastici, per non parlare di vere e proprie richieste in denaro, è cresciuta in parecchi Comuni con percentuali da capogiro.

Altra conseguenza di questo stato di crisi economica è un dato segnalato dai medici di base sull’aumento di casi di “depressione” dovuti in massima parte ad uno stato “ansioso” sulla probabile, ma non certa riapertura delle Aziende in Settembre.

Ed la di là di appartenenze politiche non si può non essere d’accordo con i Comuni sul fatto che debbono essere liberati quei milioni di euro blindati dal Patto di Stabilità , indispensabili ai Comuni “virtuosi” non solo per costruire Asili o altre irrimandabili opere viarie, ma anche a tamponare difficili situazioni sociali .

Una cosa è certa, i Comuni, unici contraltari delle problematiche familiari, non solo non possono dare i servizi, ma dovranno, come abbiamo visto, estenderli. Una mancata risposta degli Enti Locali, mentre la crisi evidenzia l’allargarsi della fascia di povertà quindi una maggior richiesta ai Comuni di sussidi, perciò una maggior spesa proprio rivolta al sociale, potrà causare casi di disobbedienza civile di cui il Governo si assumerebbe la piena responsabilità.

Infine a proposito di Enti Locali e dell’essere virtuosi, accettiamo pienamente la tesi del Ministro Brunetta per stanare chi è ‘fannullone’, non accettiamo che si volti dall’altra parte quando accetta le elargizioni a pioggia a Comuni dove evidentemente non tutti hanno fatto il proprio dovere.

(Il Consigliere Mauro Sorbi)