San_lazzaro_ReInizia oggi e si concluderà alla fine di ottobre la prima fase dei lavori di manutenzione nell’area di pregio storico-architettonico e ambientale del San Lazzaro, prescelta come Campus universitario e oggetto di un Programma di riqualificazione urbanistica. Si tratta di una serie di interventi previsti dal primo stralcio delle opere di manutenzione, che avvengono con la cura tecnica (progettazione e direzione dei lavori) del Comune di Reggio e sono finanziati da Azienda Usl di Reggio Emilia e Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Da queste opere trae giovamento l’utenza che frequenta l’area quotidianamente, fra cui 1.500 studenti e un centinaio di docenti universitari.

I lavori, per un valore complessivo di 187.000 euro, riguardano la risagomatura dell’anello dei fossati e regimazione delle acque, sistemazione della segnaletica creazione di un piazzale per la sosta provvisorio antistante il padiglione Buccola e opere di asfaltatura. Successivamente si procederà con la realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza delle alberature, che dovrà essere eseguito nel periodo invernale di riposo vegetativo.

In particolare i costi sono così suddivisi:

92.000 euro per la messa in sicurezza del verde;

17.000 euro per la regimazione delle acque;

31.500 euro per la realizzazione del parcheggio del Buccola;

41.000 euro per l’asfaltatura dei viali interni;

5.500 euro per la segnaletica orizzontale e verticale.

Il Comune di Reggio si fa carico appunto della realizzazione degli interventi, mentre la copertura finanziaria sarà assicurata da finanziamenti dell’Azienda Usl di Reggio Emilia, che contribuisce per un importo pari a 109.000 euro (relativo agli interventi di messa in sicurezza del verde e di regimazione delle acque) e dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che contribuisce per un importo pari a 78.000 euro (relativo agli interventi di asfaltatura, segnaletica e realizzazione del parcheggio presso il padiglione Buccola).

Questa fase operativa rientra nell’ambito dell’Atto di accordo sottoscritto il 21 luglio scorso da tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione del Pru San Lazzaro: Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Azienda Usl di Reggio Emilia, Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova, Azienda Farmacie comunali riunite. L’Atto di accordo definisce, tra l’altro, le modalità di attuazione delle opere di urbanizzazione e i compiti di coloro che le attuano.

I lavori complessivi del primo stralcio previsti dall’accordo ammontano a 2.840.000 euro (2 milioni stanziati dall’Ateneo, 840.000 dal Comune) e prevederanno altri importanti interventi, di cui questi primi 187.000 euro di manutenzioni sono solo una anticipazione.

FASE ANTICIPATA DI MANUTENZIONE: DETTAGLIO DELLE OPERE – L’area del complesso San Lazzaro necessita di riqualificazione, soprattutto per quello che riguarda l’area verde, i viali interni al complesso, l’arredo urbano, i parcheggi.

L’esigenza primaria del progetto è di migliorare la funzionalità dell’area senza inficiare il progetto generale del Pru e del primo stralcio in particolare.

Ne deriva la necessità di eliminare gli allagamenti della strada, impedire che la stessa risulti sporca e scivolosa, evitare che le auto rovinino i prati del parco esistente, garantire il posto auto nelle prossimità soprattutto del padiglione Buccola, sede di Ingegneria, e ripristinare la pavimentazione del complesso.

Dunque risulta necessario:

• Mettere in sicurezza le alberature.

Sulla base dello studio e del censimento delle alberature dell’area, verificato poi con lo stato attuale e aggiornato con gli abbattimenti realizzati in questi anni, si è valutato di intervenire mediante:

– interventi di potatura e messa in sicurezza su 147 alberi

– decespugliamento di circa 500 metri quadrati di vegetazione spontanea formatasi attorno all’edificio della “colonia agricola”.

• Regimentare le acque piovane in tutta l’area attraverso la creazione di nuove canalizzazioni e il ripristino della vecchia, ma ormai in stato di abbandono, rete di fossi che attraversa l’area da Sud verso Nord.

Dopo la pulizia dei fossi esistenti e il ripristino delle tubazioni o chiusini in calcestruzzo presenti, per impedire che vengano parcheggiate auto sulle banchine, verranno create a lato della strada dei fossi ex novo. Gli stessi saranno collegati tra loro e le acque captate arriveranno alle linee di canalizzazione esistenti, che attraversano la rete ferroviaria a Nord del comparto e si congiungono con le acque del torrente Rodano.

La rete di fossi così realizzata non sarà danneggiata o distrutta dai lavori del primo stralcio, ma rimarrà praticamente intatta.

• Regolamentare la sosta delle auto per gli spazi fuori dalle aree pertinenziali dei padiglioni, individuando zone dedicate allo stallo, per complessivi 239 posti auto, e cercando di impedire la sosta in posizioni non adeguate; all’interno delle rispettive aree pertinenziali la gestione della sosta è demandata alla proprietà.

• Creare uno spazio nei pressi del padiglione Buccola per la sosta delle auto, realizzando un parcheggio in materiale inerte sciolto, per 48 posti auto; inoltre lo stesso trattamento verrà realizzato nell’area vicino all’entrata del padiglione Morselli, per un numero di posti auto presunto pari a 24.

La scelta degli strati e dei materiali che verranno utilizzati è dovuta al fatto che nei lavori delle opere di urbanizzazione verrà realizzato un parcheggio, a servizio di tutta l’area, nella zona tra la ferrovia e i padiglioni a ridosso: dopo la realizzazione di quest’ultimo, quindi, il parcheggio vicino al Buccola verrà eliminato e verrà ripristinato il prato.

• Ripristinare la regolarità del manto stradale con l’asfaltatura dell’anello a senso unico, con una sezione stradale che sarà larga 5 metri, in modo da garantire una corsia di transito di 3 metri e lasciare 2 metri per i posti auto in linea lungo il percorso (in totale verranno realizzati 167 posti auto in linea); del tratto a doppio senso che porta al padiglione Buccola, per una larghezza della carreggiata di 6 metri per le 2 corsie.