salute_influenza_2Un adulto, risultato positivo alla prova del tampone faringeo per il virus AH1N1, è ricoverato all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia in condizioni non preoccupanti. Stabili le condizioni dei due pazienti adulti assistiti da qualche giorno nel Reparto di Rianimazione, in miglioramento il bimbo di due mesi ricoverato presso la Struttura di Neonatologia. Il bambino di quattro mesi ricoverato nei giorni scorsi all’Ospedale di Guastalla è stato dimesso.

Le prenotazioni telefoniche al numero 0522.335777 si stanno attestando intorno alle 400 al giorno. Alla data odierna non esistono liste di attesa e l’appuntamento viene dato praticamente in giornata.

Alcune ulteriori informazioni in merito alle categorie di persone che hanno diritto già in questa fase alla vaccinazione pandemica:

• I soggetti particolarmente gravi che necessitano di una vaccinazione con urgenza, possono accedere direttamente ai Servizi di Igiene Pubblica senza appuntamento, ma con la richiesta del medico curante che attesta la situazione di URGENZA.

• Nell’ambito della categoria “contatti stretti di soggetti con gravi patologie che non possono essere vaccinati” si intendono compresi anche i conviventi (non solo la mamma) di bambini tra i 0 e 6 mesi di vita, con gravi problemi di salute: queste persone potranno essere inviate ai Servizi di Igiene Pubblica per la vaccinazione con una certificazione del Pediatra che attesti la grave condizione del bambino.

• I conviventi di “soggetti affetti da gravi patologie, non vaccinabili”, possono essere vaccinati anche se hanno superato i 65 anni (si tratta di solito di conviventi di persone con patologie ematologiche in una fase con grave difetto di risposta immunitaria).

Invitiamo le persone dai 15 ai 65 anni, con patologie croniche e le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanze, a prenotare al numero 0522.335777 la vaccinazione contro l’influenza pandemica per proteggersi da eventuali complicanze.

In caso di sintomi influenzali occorre restare a riposo e, qualora i sintomi persistano per alcuni giorni, rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia. Per i bimbi più piccoli e per le persone con gravi patologie occorre consultare tempestivamente il medico.

In assenza di difficoltà respiratorie o di sintomi gravi non è opportuno recarsi al Pronto soccorso, anzi è potenzialmente dannoso per il rischio di ulteriore diffusione dell’infezione.