treno_2Ubaldo Salomoni (Fi-Pdl) ha rivolto un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere di intervenire presso l’Atc per intensificare le corse sulle linee Medicina-Castel San Pietro e Medicina-Imola in misura tale – sottolinea – “da fornire un servizio accettabile”.

A motivazione della sua richiesta il consigliere segnala i disagi cui sono in particolare sottoposti a causa dei mezzi “sovraffollati” gli studenti che da Medicina, ma anche Budrio, Castenaso e Castelguelfo usufruiscono del servizio di trasporto Atc per raggiungere istituti superiori di Castel San Pietro, o quelli che da Medicina vanno in scuole di Imola. Un problema ulteriore – evidenzia Salomoni – si presenta quando le scuole prevedono rientri pomeridiani, perché la prima corsa prevista, dopo quella delle 13,40, è alle ore 18, con la conseguenza che i ragazzi sono costretti a prendere l’autobus per Bologna e da qui utilizzare la coincidenza per Medicina, con una grossa perdita di tempo e un costo aggiuntivo, dal momento che l’abbonamento non prevede il tragitto alternativo.

Nel considerare che “il pesante disservizio non è una novità, ma si ripresenta puntualmente ogni anno alla riapertura delle scuole”, Salomoni chiede quindi alla Giunta regionale di verificare l’eventuale possibilità di aumentare i “km minimi” a favore del gestore Atc al fine di potenziare il servizio nel versante nord imolese. Il consigliere vuole infine sapere se Atc ha beneficiato di ‘km minimi aggiuntivi’ negli ultimi accordi sui servizi minimi garantiti (e in tal caso su quali tratte è stato incrementato il servizio) e se nel recente passato il comune di Medicina ha richiesto ad Atc di integrare e migliorare il servizio.