Stamane alle 11.50, una donna impiegata in un negozio vicino, ha chiamato il pronto intervento 112 riferendo che qualche istante prima una commessa del “Centro Frutta”, di via Caselline 630 a Vignola, mentre si stava recando presso la vicina filiale della Cassa di Risparmio di Vignola per versare l’incasso quotidiano, aveva subito una rapina ad opera di due sconosciuti, poi fuggiti a bordo di un veicolo di cui ha poi saputo fornire marca e modello – Audi A4 SW di colore nero – e targa.
Personale della locale Tenenza Carabinieri e della Compagnia di Sassuolo, sia in divisa che in borghese – che già avevano in atto i quotidiani servizi antirapina – si è distribuito immediatamente sia sul posto che lungo le arterie principali, al fine di accertate quanto accaduto ed intercettare gli autori del fatto. Effettivamente, una pattuglia di militari in abiti civili, dopo aver percorso via Montanara e via Medicine di San Vito del Comune di Spilamberto, giunta all’incrocio con via Vignolese ha notato sopraggiungere a forte velocità il veicolo segnalato, con a bordo due soggetti, mentre si dirigeva verso Modena-San Damaso. Nel frattempo, personale della Tenenza Carabinieri di Vignola, impiegato nella ricostruzione della dinamica degli eventi, ha comunicato telefonicamente ulteriori informazioni relative alla descrizione dei due rapinatori.
Mentre l’autovettura dei presunti malviventi si è fermata in prossimità di una tabaccheria lungo la via Vignolese, e i due occupanti si sono invertiti di posto per ripartire repentinamente sul posto, a dare manforte ai carabinieri, è sopraggiunta un’autovettura della Guardia di Finanza con a bordo due baschi verdi. A breve distanza, dunque, carabinieri e Guardia di Finanza sono riusciti a bloccare il veicolo.
A bordo dell’autovettura sono stati identificati un 29enne ed un 33enne, italiani, residenti in provincia e disoccupati. A seguito di una prima ispezione è stata rinvenuta sulla persona di uno dei due la somma in denaro pari a 1.385,00 euro – provento della rapina -, una siringa non utilizzata, un ago sterile ancora confezionato e un paio di guanti da lavoro in gomma, materiale che conservava in una tasca del giubbotto.
Avendo fondato motivo di ritenere i fermati responsabili della rapina, i due sono stati accompagnati presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Modena dove, a seguito di una approfondita perquisizione, esperita anche mediante l’ausilio di una unità cinofila della Guardia di Finanza, sono stati rinvenuti all’interno dell’auto – di loro proprietà – un involucro di colore celeste termosaldato contenente presumibile sostanza stupefacente, un paio di guanti in similpelle di colore scuro ed una pistola del tipo “scacciacani”, fedele riproduzione del modello Beretta 92, con relativo serbatoio contenente tredici colpi a salve inesplosi. I due, che hanno poi ammesso la responsabilità della rapina, sono stati tratti in arresto e tradotti presso il carcere di Sant’Anna di Modena.
I Carabinieri di Sassuolo stanno svolgendo ulteriori indagini per verificare se i due possano essere stati autori di altre rapine perpetrate in provincia.