marazzi_1E’ proseguito nella giornata di ieri il confronto tra l’azienda ed il Coordinamento sindacale sulla vertenza Marazzi Group con le risposte che l’azienda doveva fornire sul documento del sindacato consegnato il 2 dicembre ed in particolare:

– Su un Piano Industriale e d’ Investimenti capaci di dare futuro e rilanciare il gruppo;

– Sulle garanzie occupazionali e sugli organici a regime;

– Sul capitolo Impiegati, Logistica e Magazzini;

– Sulla continuità produttiva del sito di IANO.

Il confronto tra le parti (azienda e sindacato) proseguirà nei prossimi giorni per trovare soluzioni anche su quei capitoli dove, pur non avendo condiviso testi, le richieste sindacali e le risposte dell’azienda hanno fatto registrare ulteriori passi avanti; ad esempio, sui nuovi assetti della logistica e magazzini che prevedano il rientro e la gestione diretta da parte della Marazzi in modo stabile e definitivo delle attività; un piano straordinario e permanente di formazione per tutti i lavoratori che sia il frutto di una progettazione e di un governo/controllo condiviso tra Azienda ed Organizzazioni sindacali territoriali ed RSU.

Anche sulle attività impiegatizie e tecniche la FILCTEM-CGIL ha continuato a chiedere di discutere misure ed interventi atti a dare soluzioni alle disfunzioni ed agli errori nella progettazione ed implementazione del nuovo sistema di gestione integrato delle attività (Oracle) improntando il cambiamento organizzativo e l’organizzazione del lavoro ad un maggiore coinvolgimento dei tecnici, impiegati e lavoratori coinvolti nel nuovo processo, e fornendo loro i necessari strumenti formativi e decisionali. Siamo stati accusati di volere cogestire ma a noi basterebbe venisse riconosciuto il ruolo del lavoro e si abbandonasse un approccio subalterno alla “tecnica” ed alle aziende esterne; occorre valorizzare le capacità, conoscenze ed esperienze presenti in Marazzi.

Sulle armonizzazioni l’azienda ha presentato una nuova formulazione che potrebbe anche garantire il mantenimento delle condizioni in essere per tutti i lavoratori fino a diverso accordo; resta tuttavia l’ambiguità di una armonizzazione vincolata ad un piano industriale e ad una riorganizzazione che confermerebbe l’intento dell’azienda di tagliare e risparmiare nei costi (anche quelli contrattuali).

Nella giornata di lunedì 21 dicembre è stato di nuovo convocato il Tavolo Istituzionale in Regione a delegazione plenaria; in quella sede, anche con il peso e l’impegno garante delle Istituzioni, dovranno essere verificate se esistono le condizioni per provare a raggiungere una intesa che per la FILCTEM-CGIL resta vincolata alla certezza di continuità produttiva per il sito di IANO con un percorso che veda lo stabilimento riprendere a produrre già dalla scadenza della CIGO.

(Filctem-Cgil Emilia Romagna-Modena-Reggio Emilia)