“Le grandi carenze del nodo idraulico di Modena, che anche ieri l’Assessore Bruschini ha giudicato il ventre molle della Regione Emilia Romagna, sono note da anni. Il vero problema è che gli amministratori di sinistra non se ne sono mai occupati come era necessario fare. L’allargamento delle casse di espansione del Secchia, la realizzazione delle opere sul Naviglio, il quarto lotto del diversivo Martignana sono opere necessarie, attese da anni e che lo stesso assessore Bruschini, in risposta ad una mia interrogazione presentata già due anni fa, definì prioritarie.

Pur consapevoli del problema, gli amministratori di sinistra modenesi e regionali non hanno mosso una foglia, rimpallandosi a vicenda responsabilità e impegni di spesa. Non vorremmo assistere anche quest’anno ad un patetico scaricabarile tra Errani, Pighi e Sabattini, svegliati solo dall’ennesima emergenza”.

E’ duro il commento del Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni.

“Modena e la sua provincia hanno dimostrato ancora una volta tutta la sua vulnerabilità. La tragedia è stata sfiorata per miracolo. Spero che questo abbia fatto almeno aprire gli occhi a chi, come Pighi, Sabattini ed Errani, fino ad ora aveva la responsabilità di prevenire il peggio con concreti interventi e non lo ha fatto.

Gli interventi previsti sono strutturali e di lungo periodo e Modena non può permettersi di aspettare ancora. La richiesta al Governo del riconoscimento dell’emergenza nazionale – sottolinea Leoni – non deve essere una scusa per scaricare sullo Stato e nascondere all’opinione pubblica, le gravi responsabilità che gli amministratori di sinistra hanno. Errani dica a Bertolaso come stanno realmente le cose.

La verità – conclude il Consigliere regionale del PDL – soprattutto cu ciò che non è stato fatto deve essere il punto di partenza per programmare gli interventi da realizzare e per ridare al territorio modenese quel livello minimo di sicurezza che Errani, Sabattini e Pighi non hanno saputo garantire”.