Il Consiglio provinciale ieri pomeriggio si è pronunciato per il ritiro del provvedimento che impone alle scuole, dal prossimo anno scolastico, il tetto massimo del 30% di cittadini stranieri per classe. Lo ha fatto con un ordine del giorno in cui si ribadisce che “tale provvedimento, non cambiando di fatto la realtà delle classi ‘miste’, produce solo una enfatizzazione della distinzione fra italiani e stranieri, accentuando di fatto quella palpabile spinta razzista e xenofoba, sempre più drammaticamente presente nella nostra società”.

Il documento, presentato dai gruppi di maggioranza e illustrato in aula da Giuseppe De Biasi (Idv), è stato approvato con 20 voti a favore (Pd, Idv, Prc-Pdci) e 8 contrari (Pdl, Lega e Udc). L’assemblea provinciale ritiene inoltre che “se l’obiettivo del provvedimento è davvero l’integrazione degli stranieri nelle scuole, vanno utilizzate le auspicate convenzioni con gli Enti locali per favorire processi di alfabetizzazione e percorsi mirati per migliorare l’apprendimento della lingua e di conseguenza l’inserimento nel gruppo classe”. Infine, il Consiglio considera che “l’integrazione dei cittadini stranieri nel nostro paese inizia proprio dall’inserimento dei propri figli nelle strutture scolastiche” e che “fissare un tetto vincolante e indifferenziato del 30% di cittadini stranieri, come ha fatto il ministro Gelmini nella sua proposta di legge, appare una scelta discriminante nei confronti dei bimbi stranieri, che può provocare sradicamento dalla propria realtà sociale e, per di più puramente demagogica, visto che tale quota, con tutti i distinguo introdotti dopo le polemiche del primo annuncio, nella realtà appare superata (secondo uno studio dell’Ismu) solo nel 2,25% dei casi”.

Sullo stesso argomento, nella seduta di ieri pomeriggio, l’assessore alla Scuola Anna Pariani ha risposto a una question time della consigliera Rebecchi (Pd) definendo il provvedimento proposto dal ministro Gelmini “contraddittorio, inadeguato e inappropriato”.

L’assessore ha poi illustrato alcuni dati relativi alle presenze di alunni stranieri nelle scuole della provincia: nell’anno scolastico in corso gli alunni non italiani iscritti sono 12.381, pari al 12,7% del totale, con un aumento del 3,2% rispetto al 2008/2009.

Le presenze nel dettaglio sono così suddivise:

13,8% nella scuola primaria (13,6% a.s. 2008/2009)

13,9% in quella secondaria di I grado (13,2% a.s. 2008/2009)

10,2% per la secondaria di II grado (9% a.s. 2008/2009)

Pariani ha poi sottolineato l’enorme differenza di presenze di alunni stranieri nei diversi indirizzi scolastici che vede i licei con una percentuale del 3,1 di iscritti, del 12,1% negli istituti tecnici per passare al 23% negli istituti professionali.