Ammonta a otto milioni di euro il contributo regionale per la realizzazione di aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea) nella provincia di Modena. In base alla graduatoria stilata dalla Provincia, le aree ammesse al finanziamento sono quattro: l’area del Pip Gazzate di Nonantola, il Pip di Bomporto, che sarà riqualificato, le aree Pip 10 di Ponte Alto e Pip 9 Rio Bergamozzo di Modena, l’ambito produttivo di Mirandola.

Palma Costi, assessore provinciale alle Politiche economiche, sottolinea come il finanziamento regionale «molto più consistente del previsto, abbia premiato il sistema istituzionale modenese che, mettendo a frutto la sinergia tra gli enti locali e tutte le associazioni interessate, ha prodotto progetti all’avanguardia sul tema energetico affrontando in modo innovativo problemi annosi per le imprese come i costi di gestione, lo smaltimento dei rifiuti, il riciclo. Il tutto, con il contenimento dei prezzi di vendita. Anche questo – conclude Costi – è un modo per contrastare la crisi e guardare al futuro».

I progetti delle Apea sono caratterizzati da elementi innovativi dal punto di vista della sostenibilità ambientale con particolare attenzione agli aspetti del risparmio energetico e della tutela delle risorse ambientali. L’obiettivo, nel tempo, è arrivare al “ciclo chiuso” cioè al riutilizzo di tutti i materiali di scarto, senza quindi né produrre rifiuti né bruciare risorse in un processo finalizzato a fornire vantaggi alle imprese sia in termini organizzativi (logistica dei trasporti e salubrità dei luoghi di lavoro) sia in termini di risparmio sui costi energetici.

In quest’ottica i principali interventi previsti sono: nell’area di Gazzate (170 mila metri quadrati di nuova superficie, finanziata con un milione 428 mila euro) una centrale di cogenerazione a metano, la rete di teleriscaldamento e un impianto fotovoltaico da 40 kWp. Reti di teleriscaldamento e impianti fotovoltaici sono previsti anche nelle altre tre aree, inoltre a Bomporto (un milioni di metri quadri interessati dall’intervento e un contributo di 2 milioni 678 mila euro) sono in programma anche un motore di cogenerazione a olio vegetale e uno a biogas; a Modena (con interventi per oltre un milione e 400 mila metri quadrati, finanziate con 2 milioni 894 mila euro) una centrale di cogenerazione a gas metano; a Mirandola (oltre un milione e mezzo di metri quadrati e sarà finanziato, parzialmente, con un milione di euro), una centrale di teleriscaldamento geotermico.