37 sforamenti in due mesi: questi sono i numeri della nostra città, che vanta questo poco onorevole primato in regione. A fronte di iniziative come i blocchi del giovedì, e di un blocco totale, come quello del 28, da noi si respira la peggiore aria di tutta l’Emilia Romagna.

Mi chiedo se agli enti locali, e intendo principalmente il Comune del Capoluogo e la Provincia, questo non dice nulla. La storia parla di una provincia dove il mezzo pubblico non esiste: non viene considerato da molti come una valida alternativa. Gli stessi che urlano contro le iniziative al ribasso delle Ferrovie dello Stato, poi non fanno nulla per migliorare il trasporto pubblico intercomunale.

Bloccare il centro storico, e fare parcheggi scambiatori, come già ha ricordato ieri Sitta, non ha portato a nulla, anzi è da registrare come un fallimento. La metropolitana modenese ha fatto perdere le proprie tracce. Il risultato sono sforamenti continui delle polveri sottili, una nuova linea di inceneritore, che sicuramente non migliora la qualità dell’aria, e un enorme parcheggio alle porte del centro, reso necessario dalle inesistenti politiche di trasporto pubblico.

Questo è il bilancio eco-sostenibile delle “illuminate” amministrazioni di sinistra.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)