Ancora una volta Berlusconi e i suoi alleati cambiano le leggi a proprio uso e consumo. E’ un fatto gravissimo e una palese discriminazione verso le forze politiche più piccole, contro le quali le leggi vengono fatte rispettare senza concessioni e senza riserve.

Le elezioni sono la festa della democrazia ed è tale se tutte le forze possono parteciparvi. Ma ci sono delle regole da rispettare e non è tollerabile che Berlusconi ancora una volta le cambi mentre si gioca la partita. E’ come se in un incontro di calcio, una squadra, dopo avere fatto gol in fuorigioco, decidesse che il fuorigioco non vale più.

Una soluzione occorreva trovarla, dopo il pasticcio combinato in Lombardia e nel Lazio, ma bisognava partire dall’ammissione del centrodestra delle proprie responsabilità e degli errori, chiedendo alle altre forze la disponibilità ad affrontare insieme il problema. Invece la soluzione è stata ancora una volta l’

uso arrogante del potere e il dispregio della democrazia.

E’ un brutto segnale, che viene dopo il bavaglio messo all’informazione politica in Rai, perché conferma che questo governo e questa maggioranza, pur di mantenere il potere, è disposto a riscrivere tutte le regole della nostra democrazia a loro uso e consumo.

E’ una gravissima ingiustizia contro i tanti militanti che in queste settimane hanno dedicato tempo e passione per adempiere alla raccolta di firme nel rispetto delle regole. Nel nostro partito, che è giovane e si sta ancora territorialmente strutturando, è stato un impegno notevole, ma ci siamo riusciti. E non ci riesce la più importante forza di una regione come la Lombardia? Ma quale capacità di governo hanno dimostrato?

Ha ragione Antonio di Pietro: occorre una mobilitazione pacifica di tutte le forze politiche e fin d’ora dichiaro la disponibilità dell’Idv a collaborare con le altre forze per dare voce all’indignazione di tanti modenesi.