Il Consigliere regionale e comunale del PDL Andrea Leoni in merito al dibattito in corso sul testamento biologico, e sull’sull’ordine del giorno in discussione lunedì in Consiglio comunale a Modena relativo all’istituzione di un registro sulle dichiarazioni di fine vita.
“L’istituzione di un registro per le dichiarazioni di fine vita è una forzatura giuridica ed istituzionale che serve alla campagna di chi sta tentando di introdurre in Italia, per via surrettizia, il testamento biologico e l’eutanasia. Per questo, coerentemente con l’azione svolta fino ad ora in Consiglio regionale, dico no anche alla proposta di istituire a Modena un analogo registro in discussione lunedì in Consiglio comunale a Modena.
Il tentativo dei sindaci di sostituirsi al Parlamento oltre che inutile non farà altro che creare ulteriore confusione su un tema come quello delle volontà di fine vita sul quale è invece necessaria la massima chiarezza. Il fatto poi che l’istituzione del registro stesso sia sponsorizzata e sostenuta da associazioni e movimenti dichiaratamente pro-eutanasia la dice lunga sulle reali motivazioni che ne stanno alla base. Attraverso il registro si tenta di forzare la mano su un tema di estrema importanza per introdurre in via surrettizzia ciò che non solo non è regolato ma attualmente, in Italia, è vietato. E’ in gioco il principio stesso dell’indisponibilità della vita umana che non può essere sacrificata né alle decisioni di un tribunale, né banalizzata dalle iniziative di un Sindaco”.