Sono arrivati a quota 814 lavoratori che hanno beneficiato dell’anticipo delle indennità di ammortizzatore sociale come previsto dal protocollo “Sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà” sottoscritto il 21 aprile 2009 da Provincia, Inps di Bologna e Imola, organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil e Ugl, Enti locali e 10 banche del territorio: Banca di Bologna, BCC Alto Reno, BCC Monterenzio, Banca di Imola, Banca Monte dei Paschi, Carisbo Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio di Cento, Emil Banca, Unicredit, UGF Banca.Ruolo cruciale e qualificante del Protocollo è rappresentato dalla sottoscrizione da parte di INPS Direzione provinciale di Bologna e subprovinciale di Imola.

L’accordo consente di anticipare, a costo zero, ai lavoratori delle aziende che richiedono l’attivazione di ammortizzatori sociali, le somme che percepiranno dall’Inps e rientra nelle azioni messe in campo dalla Provincia e dai Comuni bolognesi per contrastare la crisi che sta investendo anche il nostro sistema economico territoriale. Gli interventi sono resi possibili anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio.

Le azioni poste in essere attraverso il protocollo rientrano nella necessità di dispiegare a livello provinciale strategie congiunte di contrasto alla crisi e di sostegno alle fasce più deboli che questa situazione mette duramente a prova, così come ribadito anche attraverso “l’Intesa per l’integrazione delle azioni contro la crisi e per salvaguardare l’occupazione e il sistema produttivo” siglata lo scorso16 febbraio.

A tutto febbraio 2010, questi i dati più significativi relativi al “Protocollo di sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà”:

– 51 aziende della provincia coinvolte, cioè quelle a cui appartengono i lavoratori per i quali è stato attivato il protocollo;

– 814 lavoratori hanno avuto accesso all’anticipazione bancaria sugli ammortizzatori sociali;

– 58% è il tasso di adesione, ossia la percentuale di lavoratori che hanno richiesto l’anticipazione sul totale di lavoratori delle 51 aziende coinvolte;

– 12 aziende hanno attivato la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO), anche in deroga;

– 39 aziende hanno attivato la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), anche in deroga.

Graziano Prantoni, assessore alle Attività produttive e Turismo della Provincia di Bologna così commenta i dati:

“La grave crisi economica che continua a mettere in difficoltà le aziende è oggetto di attento sforzo comune dei principali attori del territorio. Le azioni volte alla salvaguardia dell’occupazione e al mantenimento di un minimo di reddito per i lavoratori che accedono agli ammortizzatori, implicano una serie di riflessi di carattere sociale e di coesione. Taliazioni sono al primo posto nell’agenda della Provincia, che può contaresulla fattiva collaborazione di tutti i soggetti sottoscrittori del protocollo “Sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà”.

In particolare, lo sforzo compiuto da Inps Bologna per permettere che potesse funzionare è stato esemplare. Il positivo clima di collaborazione e supporto ha consentito che oltre 800 lavoratori potessero accedere ad anticipazioni bancarie sulle competenze di cassa integrazione, competenze che, come dimostrato dai dati forniti lo scorso 24 febbraio dagli uffici regionali addetti, nella stragrande maggioranza dei casi indugiano ad arrivare ai lavoratori per invii tardivi, da parte di imprese o consulenti, dei documenti necessari per l’erogazione. Sull’aspetto delle responsabilità dei ritardi è necessario fare chiarezza e uscire da ogni generico facile ‘qualunquismo’ che imputa all’ultimo anello della catena (Inps) ritardi di cui non è responsabile. Con forza voglio quindi ringraziare Inps per il grosso impegno che sta mettendo a favore dei lavoratori del nostro territorio e richiamare tutti quanti i soggetti a una condivisione delle responsabilità che la situazione in atto ci impone”.