Il Pd: “Spacciano l’ipotesi di tracciato a Nord di Mirandola come una soluzione di tutela ambientale ma così l’autostrada attraverserebbe, sfigurandole, le zone naturalistiche”.

Tracciato, progetto e iter amministrativo scelti per la realizzazione della Cispadana sono i più idonei per avere in tempi brevi un’infrastruttura necessaria alla crescita economica del territorio. E’ quanto sostengono i segretari del Pd di Finale e Massa Finalese, Marco Fabbri e Andrea Ratti.

I due esponenti democratici ricordano che il progetto di autostrada regionale prevede strade di raccordo con il territorio e opere di mitigazione ambientale: la complanare di collegamento tra il casello di Massa Finalese/ Rivara e il Polo industriale di Finale Emilia, ad esempio, eliminerà buona parte del traffico pesante dai centri abitati; la rotonda di Canaletto raccorderà, attraverso l’allargamento di un breve tratto della provinciale, il passaggio dalla Panaria alla nuova circonvallazione che già scorre a nord di Finale collegandosi a Reno Finalese e raggiungere il successivo casello di Cento nei pressi di Pilastrello.

Oltre alla rotonda di Canaletto e all’allargamento della provinciale il Pd di Finale ritiene che sia possibile inserire tra le opere complementari una tangenziale a sud di Massa, fra la rotonda Canalazzo e il ponte del Motto.

“E’ evidente – dicono i due segretari del Pd di Massa e Finale – che il polverone sollevato in questi ultimi giorni dalla Lega Nord e dal Pdl sul tracciato è strumentale e ha come unico fine quello di un tornaconto elettorale. Il centrodestra spaccia l’ipotesi di un tracciato a Nord di Mirandola come una soluzione di tutela ambientale, sorvolando sul fatto che in quel caso l’autostrada attraverserebbe, sfigurandole, tutte le zone naturalistiche e di protezione faunistica delle nostre valli, unica vera risorsa turistica del territorio.

E’ assolutamente ridicolo – aggiungono Marco Fabbri e Andrea Ratti – pensare di risolvere il problema delle polveri sottili spostando un’autostrada di qualche chilometro, (se ne ritrovano tracce anche sui ghiacciai delle Dolomiti). A meno che qualcuno non pensi seriamente dibloccare completamente il traffico veicolare”.