La Polizia municipale ha proceduto al sequestro di parte di un immobile di via Ca’ Soncini 22, in quanto alcuni locali, adibiti originariamente a sottotetto, erano stati abusivamente trasformati in abitazione e concessi in uso a due cittadini di nazionalità brasiliana.

Dagli accertamenti emersi nel corso del controllo edile, è emerso che uno dei due occupanti l’alloggio (D.P.M., anni 27), si era trattenuto nel territorio italiano senza giustificato motivo, nonostante i provvedimenti emanati dalle autorità, e pertanto è stato arrestato.

I controlli edili in via Ca’ Soncini sono scattati sabato scorso, intorno alle 10, su segnalazione degli Uffici comunali competenti. Gli agenti della Polizia municipale hanno proceduto al sequestro (preventivo e probatorio), in quanto hanno accertato che alcuni locali, adibiti originariamente a sottotetto, erano stati trasformati abusivamente in abitazione e concessi in uso.

Nel sottotetto, accessibile tramite le scale condominali, era stato ricavato un piccolo appartamento, costituito da cucina-soggiorno con annessa zona notte e un bagno, completo di sanitari.

I locali, di proprietà di una quarantaseienne residente in provincia, erano arredati con piano cottura, frigorifero, un lavello e un mobile ‘a penisola’ oltre a un divano-letto con piccolo armadio e cassettiera.

La proprietaria dei locali è stata deferita all’autorità giudiziaria in quanto ritenuta responsabile della violazione prevista dall’articolo 44 lettera b del Testo unico numero 380 del 2001, per avere creato una unità immobiliare autonoma a uso residenziale, con aumento della superficie utile, in locali adibiti originariamente a sottotetto, con violazione delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale vigente. Per evitare che il reato fosse portato a ulteriori conseguenze e allo scopo di acquisire ulteriori fonti di prova in ordine alla stessa fattispecie di reato, il locali descritti sono stati appunto sottoposti a sequestro preventivo e probatorio.