«Il Governo emetta rapidamente, come richiesto anche dal Parlamento, un provvedimento di proroga per consentire un ulteriore ricorso alla cassa integrazione». È questa la richiesta contenuta nell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale su proposta del capogruppo Pd Luca Gozzoli. «A fine aprile scadranno gli ammortizzatori sociali – ha ricordato il consigliere – e molte famiglie si troveranno in grave difficoltà economica senza contare che tanti contratti a tempo determinato non sono stati rinnovati e che la scadenza del provvedimento potrà portare alla cancellazione di molti posti di lavoro e alla chiusura definitiva di numerose aziende».

«Il provvedimento per raddoppiare la durata degli ammortizzatori sociali è in dirittura d’arrivo in commissione Lavoro al Parlamento» ha annunciato Dante Mazzi, capogruppo Pdl, augurandosi che l’ordine del giorno non sia «un pretesto per addossare responsabilità al Governo che invece, secondo la Banca d’Italia, ha fatto più di quanto ci si aspettava». Il consigliere ha affermato che «sarebbe inoltre opportuno verificare se le richieste di cassa integrazione sono sempre coerenti con reali condizioni di difficoltà delle aziende».

Per Fabio Vicenzi (Udc) è giusta la richiesta al Governo, «ma è giusto anche chiedere più politiche familiari per sostenere il primo ammortizzatore sociale, la famiglia appunto, senza la quale il Paese non avrebbe tenuto». Secondo Davide Baruffi (Pd) gli ammortizzatori sono la priorità delle priorità, «chiediamo quindi al Governo di fare la sua parte ma anche alla Regione di onorare gli impegni assunti». Senza il patto per la crisi della Regione, ha sottolineato Monica Brunetti (Pd) «molti lavoratori di imprese locali oggi sarebbero in mobilità invece di essere in cassa integrazione. Ci si attende un impegno analogo a livello nazionale».