Le ordinanze antialcol del sindaco di Modena vanno sostenute perché “partono da problemi concreti”, rientrano “in un quadro più ampio di iniziative a tutela dei giovani della nostra città” e costituiscono “risposte coerenti” rispetto a ciò che le Circoscrizioni realizzano da anno con i giovani.
Lo affermano, in un documento comune, i presidenti della Circoscrizione 2 Antonio Carpentieri, della Circoscrizione 3 Loris Bertacchini e della Circoscrizione 4 Alberto Cirelli.
“Sappiamo bene, vivendo quotidianamente i problemi del territorio e incontrando giornalmente i nostri cittadini, come il problema dell’abuso di alcool da parte dei giovani e dei minorenni sia purtroppo un tema di grande attualità che costringe a interrogarci sui motivi che spingono i giovani a bere e sui riflessi negativi che quei comportamenti hanno nei territori, scrivono i tre presidenti.
“In particolare, per quanto riguarda l’ordinanza sulla sicurezza urbana per contrastare l’abuso di alcool negli spazi ed aree pubbliche, cogliamo in essa l’efficacia e la concretezza di una decisione richiesta da più parti e coerente con alcune situazione che si vengono a creare quando si abusa di alcool nelle aree pubbliche. Da molte parti si chiedeva una ordinanza che andasse in questa direzione, a tutela di tutti, in particolare di chi vive i parchi, le piazze e i luoghi di incontro dei nostri quartieri. Le Circoscrizioni – concludono Carpentieri, Bertacchini e Cirelli – sono da sempre impegnate a creare vivibilità e animazione nei quartieri e sono favorevoli a decisioni che rendano i luoghi più puliti, più animati e quindi più correttamente vissuti perché le regole sono a tutela del benessere di tutti”.